Gli astronauti si preparano per lo spazio nel sottosuolo

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Normalmente vanno a 400 km di altezza, ma questa settimana l’ESA manda sei astronauti ad 800 metri di profondità nelle grotte rocciose della Sardegna. Il corso in grotta ricrea gli aspetti di una spedizione nello spazio con un equipaggio internazionale, ed è diventato parte essenziale dell’addestramento degli astronauti ESA.

I partecipanti quest’anno sono l’astronauta dell’ESA Pedro Duque, gli astronauti NASA Jessica Meir e Richard Arnold, l’astronauta giapponese Aki Hoshide, l’astronauta cinese Ye Guangfu ed il cosmonauta Sergei Korsakov.

Passeggiata spaziale o arrampicata in grotta?

Le grotte offrono un ambiente sotterraneo scuro ed alieno con molte analogie con lo spazio. Nel profondo del sottosuolo, i nostri sensi sono privati di molti rumori e della luce naturale. La procedura per muoversi lungo una parete in grotta rassomiglia ad una passeggiata spaziale e gli esploratori in grotta devono rimanere all’erta, prendere decisioni cruciali sia individualmente che come parte della squadra, così come avviene nello spazio.

Il corso, denominato CAVES (Cooperative Adventure for Valuing and Exercising – Avventura Cooperativa per la Valutazione e l’Addestramento) si focalizza sugli approcci multiculturali alla leadership, all’esecuzione di ordini, al lavoro di squadra ed al processo decisionale.

Al raggiungimento della fine del corso, gli astronauti hanno una migliore comprensione di come funzionano in una squadra multiculturale e in cosa sono più abili, così come degli aspetti per auto migliorarsi.

“Siamo molto lieti di includere la prima astronauta donna ed il primo “taikonauta” in questa edizione di CAVES”, ha detto il direttore della missione, Loredana Bessone, “creando un mix di culture e di esperienze ancora migliore, per mettere il comportamento degli astronauti alla prova”.

Scienza e tecnologia

Come per una qualsiasi missione nello spazio, scienza e tecnologia sono una parte importante del programma. Quest’anno la squadra dovrà testare nuove attrezzature per la realizzazione di mappe in 3D delle grotte che esplorerà, utilizzando misurazioni basate sulla fotografia. Allestire un campo base ancora più in profondità che in passato e parlare con il controllo di Terra (sopra) attraverso xFerra, un nuovo e potente sistema di comunicazione che può trasmettere anche attraverso gli 800 metri di roccia.

Negli anni precedenti  gli astronauti hanno esplorato e tracciato su mappa aree della rete sotterranea della Sardegna, e sono tornati con nuove specie di  crostacei.

Programma

Esplorazione di una grotta

Gli astronauti sono arrivati il 24 giugno ed hanno subito cominciato con una settimana di addestramento per apprendere come svolgere gli esperimenti e come attraversare le caverne sotterranee utilizzando un sistema simile alle uscite extra veicolari nello spazio, legati ad un filo e lavorando in coppia o in squadra.

Il primo luglio gli astronauti partiranno per una spedizione di sei notti in profondità, dove i loro sensi saranno messi alla prova dal buio e dal silenzio del sottosuolo. Tagliati fuori dal normale ciclo giorno-notte, così come dalla civilizzazione, faranno affidamento su l’un l’altro e sulle comunicazioni con la superficie per raggiungere i propri obiettivi, operando come astronauti sulla Stazione Spaziale.

Seguite l’avventura sotterranea su Twitter, con l’hashtag #CAVES2016, e tramite il blog CAVES – l’equipaggio si impegna ad inviare giornalmente video ed aggiornamenti su propri progressi.

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