Non solo Apple, ora anche Google si è prefissato di insegnare ai bambini a programmare. Si sta infatti lavorando su Project Bloks, una piattaforma ‘aperta’ sviluppata in collaborazione con l’azienda di design Ideo. Utilizza dei blocchi fisici, tipo Lego, per dare esperienze di “programmazione tangibile” alla portata dei bambini. Ci sono tre diversi blocchi: Brain Board, ovvero un processore e alimentatore per gli altri blocchi con l’aggiunta di un piccolo amplificatore; Pucks (letteralmente dischi come nell’hockey su ghiaccio), cioè oggetti semplici che danno comandi come ‘accendi’, ‘ruota a destra o sinistra’; Base Board, che leggono le istruzioni e le trasmettono. Tutti questi elementi, connessi tra loro, possono creare un algoritmo. Il progetto e’ in fase di sviluppo, per il momento Google sta cercando aiuto di ricercatori, sviluppatori, genitori e insegnanti. Il tema dell’insegnamento del ‘coding‘ e’ molto sentito negli Stati Uniti, anche il presidente Barack Obama ha lanciato un appello in tal senso e programmi ad hoc.