“Si è verificata la stessa cosa che è successa nel 2012. Hanno dato fuoco contemporaneamente a varie parti della Sicilia. E’ impossibile che ci possano essere contemporaneamente così tanti incendi. Sul chi non mi lascio andare, ma chi ha dato fuoco ieri non può essere che una persona, un essere umano“: lo ha detto Rosario Lapunzina, sindaco di Cefalù, a margine della riunione tecnica indetta a Palermo sull’emergenza incendi che da ieri sta mettendo in ginocchio la Sicilia. “Ieri, mentre eravamo impegnati a evitare il peggio, abbiamo scoperto che c’era chi ci controllava, perché la mano criminale ieri ci seguiva“. “Ieri pomeriggio dopo la chiusura dell’autostrada per gli incendi, ci siamo trovati tutti i mezzi pesanti sulla Strada statale si è creato un ingorgo all’altezza di Santa Lucia e e noi dovevamo correre per cercare di scappare. Così abbiamo spinto tutti gli autotreni verso Messina, nella zona di Sant’Ambrogio abbiamo capito che c’era chi ci controllava. Perché hanno dato fuoco a Sant’Ambrogio hanno dato fuoco, che non c’entrava nulla con gli incendi che erano in tutt’altra zona“. “Nessuno crede alla storiella dell’autocombustione c’è dietro la mano criminale, ne siamo o più che convinti“. “Sono convinto che sia stata la mano criminale perché la stessa cosa è accaduta nel 2012, troppi incendi in contemporanea“.
Incendi Sicilia, il sindaco di Cefalù: “Senza dubbio atti dolosi, c’è dietro la mano criminale”
