Una terapia molto aggressiva ha sbaragliato la sclerosi multipla in un piccolo gruppo di pazienti. Secondo quanto riferito sulla rivista The Lancet, la terapia consiste nel prelevare dal midollo osseo dei pazienti cellule staminali, ”bombardare” con un mix di chemioterapici ad alte dosi il loro sistema immunitario e poi reiniettare loro le staminali precedentemente prelevate e conservate. Lo studio è stato coordinato da Harold Atkins e Mark Freedman dell’ospedale e dell’Universita’ di Ottawa in Canada ed ha visto la collaborazione di 24 pazienti, che hanno dimostrato come sia possibile resettare il sistema immunitario e sconfiggere la malattia. La sclerosi multipla e’ una patologia autoimmune, caratterizzata cioe’ da un difetto del sistema immunitario che attacca e distrugge progressivamente le fibre nervose. I risultati in termini di efficacia sono enormi: dopo la terapia i pazienti non hanno piu’ ricadute e non si verificano nuove lesioni al sistema nervoso. La cura, molto aggressiva, e’ pero’ non priva di rischi, infatti uno dei 24 pazienti e’ deceduto in seguito a complicanze per intossicazione grave da chemio.