La nevralgia è l’infiammazione del nervo accompagnata da intenso dolore e improvviso. Per nevralgia si intende un dolore non determinato dalla attivazione dei recettori del dolore, come avviene nel caso di una contusione o di una ferita, ma una malattia del nervo. Il disturbo in genere viene riferito dal paziente nella sede in cui il nervo ha fine. La nevralgia è una patologia che può interessare i nervi di molti distretti del corpo. Le più note sono quelle a carico del nervo trigemino, la postepetica e la nevralgia glossofaringea. La nevralgia a carico del nervo del trigesimo si manifesta con intenso dolore alla testa. Il fastidio è diffuso agli occhi, al naso, ai denti, alla fronte e cuoio capelluto.
La nevralgia può colpire numerosissimi nervi e la diagnosi varia a seconda dell’entità e della zona interessata. La diagnosi spetta al medico, il quale a seconda dell’età del paziente, dal tipi di nevralgia, potrà scegliere la terapia più adatta.
Per quanto riguarda l’alimentazione in caso di nevralgia, è bene assicurarsi di assumere alimenti antinfiammatori ricchi di vitamine e soprattutto alimenti ricchi di acidi grassi essenziali, omega 3 ed omega 6. Le fonti di omega 3 e omega 6 sono soprattutto pesce, semi oleosi (girasole, sesamo, zucca e lino) e oli vegetali come quello d’oliva, di germe di grano e di lino spremuto a freddo. Da preferire l’alimentazione a base di cereali integrali, legumi, carne bianca, verdura e frutta di stagione ed evitare alimenti, le bevande zuccherate, i dolci, latte e derivati, yogurt, carne rossa e salumi.
Per la nevralgia si può provare a usare dei metodi naturali che agiscono come antinfiammatori e agiscono direttamente sui nervi e le terminazioni nervose, la fitoterapia è uno dei trattamenti usati per alleviare i dolori provocati da questo disturbo. La spirea è una pianta di cui si utilizzano i fiori che inibiscono la formazione di prostaglandina e agiscono come antinfiammatori, analgesici e antipiretici.
Il salice è un albero di cui si utilizza la corteccia per le sue proprietà antidolorifiche, utile anche in casi di reumatismi, mal di schiena e dolori articolari. Il sambuco è un’altra delle piante utilizzate per alleviare i dolori grazie all’azione dell’estratto dei suoi frutti, è impiegata per eliminare le tossine in eccesso e per la cura del trigemino. Anche i fiori di bach sono indicati per la nevralgia, intervenendo sulla causa emotiva o caratteriale, che provoca il dolore di forte intensità e durata limitata, favorisce il processo di guarigione in modo dolce e naturale. I migliori sono Impatient e Vervain.
La nevralgia, può essere trattata con esercizi specifici, pilates, massaggi, rieducazione posturale, terapia fisica e come vuole la medicina tradizionale cinese con la riflessologia plantare. Premendo in punti specifici infatti si può fare molto, specie per la nevralgia del trigemino. Le zone da trattare sono: la colonna vertebrale con la punta dell’unghia, tutte le dita anche con piccole trazioni, partendo dalle punte fino all’articolazione metatarso-falangee, compresi gli spazi interdigitali.