Previsioni Meteo: il caldo vento sahariano sta per avvolgere il centro-sud, giovedì 16 il “clou” con picchi eccezionali

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Mentre le nostre regioni settentrionali sono ancora alle prese con l’instabilità pomeridiana, particolarmente marcata nelle aree montuose di Alpi, Prealpi e Appennini, le regioni più meridionali, in modo particolare la Sicilia, si preparano all’avvento della prima intensa onda mobile di calore attesa per le prossime ore. Solo che quella in arrivo nei prossimi giorni sulle nostre regioni meridionali non sarà una onda di calore normale. Ma la potremmo definire come una vera e propria “sbuffata” di aria calda sub-tropicale tropicale, particolarmente “rovente”, che dagli ormai torridi deserti sabbiosi dell’Algeria orientale e da quelli della Libia occidentale (dove ormai quotidianamente si sfonda la soglia dei +40°C +42°C all’ombra) si dirigerà in direzione della Tunisia, della Sicilia e dei mari che circondano le nostre regioni più meridionali. Un flusso arido e bollente accompagnato nei bassi strati da una ventilazione dai quadranti meridionali piuttosto vivace, con picchi fino a forza 5-6 Beaufort nei bassi strati.

caldo sud 16 giugnoQuesta accesa ventilazione dai quadranti meridionali sarà prodotta dall’intenso “gradiente termico orizzontale” che delineerà il bordo orientale dell’ondata mobile di calore diretta verso il bacino centrale del Mediterraneo, specialmente nei bassi strati, fra 925 hpa e i 700 hpa. La risalita dell’onda mobile di calore dovrebbe mantenere un asse S-SO/N-NE, allungato fin verso l’Italia e i Balcani. In pratica la massa d’aria “rovente” partirà dai deserti dell’Algeria orientale, entrerà sul Mediterraneo centrale per poi piegare verso i Balcani fino a raggiungere i Carpazi e l’Ucraina.

Allerta Meteo Giovedì 16 Giugno 2016Si tratta di una configurazione piuttosto insolita e rara, dettata dall’ulteriore abbassamento di latitudine del flusso perturbato principale, a cavallo dell’Europa centrale e dell’arco alpino. Lungo la linea di demarcazione fra le temperate correnti oceaniche, in scorrimento dal vicino Atlantico all’Europa centrale, e l’aria molto calda sub-tropicale continentale in risalita dall’Algeria al Mediterraneo centrale, si inspessirà il “gradiente termico orizzontale” e il “gradiente di geopotenziale” in quota, fattore che accelererà una rigenerazione delle correnti occidentali, al traverso dei 50° di latitudine nord.

I forti venti di scirocco che si attiveranno nella serata di domani
I forti venti di scirocco che si attiveranno nella serata di domani

Il rinforzo delle correnti occidentali sull’Europa centrale imprimerà una considerevole rotazione verso est all’onda di calore in risalita dall’arroventato entroterra desertico algerino. Questa avvezione calda, sub-tropicale continentale, particolarmente attiva a 850 hpa e 700 hpa (ben visibile dalle isoterme di +26°C +27°C che raggiungeranno il Canale di Sardegna, la Sicilia e il basso Tirreno), durante la risalita verso il Mediterraneo tenderà ad estendersi alle quote superiori della troposfera (fino ai 5000-6000 metri), innescando la cosiddetta “avvezione di spessore”, l’incubatore atmosferico delle opprimenti ondate di calore che investono l’area del Mediterraneo e l’Europa.

allerta caldo domaniQuesti flussi caldi, d’origine sub-tropicale continentale (provenienti dalla regione sahariana, dai 25°-30° latitudine nord), crescendo di quota tendono ad investire una maggior fetta di troposfera, comportando importanti aumenti dei valori di geopotenziale (a 500 hpa) con tanto di strato d’inversione in alta quota che inibisce i moti ascensionali, coadiuvati da sensibili aumenti termici (sia d’origine radiativa che per il contributo dell’insolazione nei bassi strati).

Le temperature attese per le ore 14 di domani, mercoledì 15 Giugno
Le temperature attese per le ore 14 di domani, mercoledì 15 Giugno

L’aumento dei valori del geopotenziale in quota ovviamente tendono a stabilizzare maggiormente la massa d’aria calda, che sale dalle latitudini sub-tropicali, associando ad essa condizioni spiccatamente anticicloniche, anche se non manca mai la copertura nuvolosa, di tipo avvettivo (alta e stratiforme) per lievi avvezioni di umidità nell’alta troposfera. Il rialzo del geopotenziale in quota, oltre a stabilizzare la massa d’aria sub-tropicale, favorisce al contempo una recrudescenza della calura nei bassi strati, vuoi anche per il contributo dell’insolazione (visto la totale serenità dei cieli) che della stessa ventilazione meridionale, dominante in seno ai flussi sub-tropicali.

wind10m_H_web_43E’ proprio in questa fase che tende a svilupparsi la cosiddetta onda mobile di calore (“heat waves” in inglese) che s’innesca lungo i confini fra un’area anticiclonica, particolarmente strutturata nella media troposfera, e il ramo ascendente (bordo orientale) di una estesa saccatura che dalle alte latitudini (sub-polari) si estende verso latitudini più meridionali. In questo caso le masse d’aria molto calde che invaderanno le nostre regioni più meridionali, ed in modo particolare la Sicilia, la Calabria e la Puglia, dove si rischiano i primi +40°C stagionali, proverranno direttamente dalla regione dei Grandi Erg orientali.

notte tra mercoledì e giovedìL’analisi del campo del vento, sia a 500 hpa che a 700 hpa, indica la strutturazione di una marcata ondulazione anticiclonica (venti a rotazione oraria) che aspirerà aria sempre più calda e secca dai deserti sabbiosi dell’Algeria centrale. La fase clou di questa ondata di calore si dovrebbe toccare proprio fra giovedì e venerdì, quando la Sicilia e l’estremo sud peninsulare (Calabria, Basilicata e Puglia) verranno investiti da un “torrido” flusso di correnti da S-SO (particolarmente compatto a 500 hpa e 850 hpa) che trasporterà masse d’aria molto calde, secche e polverose che dall’entroterra desertico algerino si spingeranno fino alla Tunisia e al basso Mediterraneo centrale, con isoterme molto elevate in quota, nella libera atmosfera.

giovedì seraBasti pensare che alla quota di 850 hpa arriveranno isoterme di oltre i +26°C +27°C che arroventeranno l’aria nei medi e bassi strati, creando la cosiddetta “canicola”, con cieli velati dal pulviscolo desertico trascinato dai venti sud-occidentali presenti in quota. In queste situazioni sovente l’avvento nei bassi strati di una ventilazione più occidentale tenderà a surriscaldare ulteriormente l’aria, soprattutto sulla Sicilia orientale, per l’effetto “favonico” esercitato dai venti di caduta dai rilievi interni dell’isola.

mercoledì seraDifatti, dopo aver attraversato tutto l’entroterra isolano, raccogliendo strati d’aria molto calda, la ventilazione occidentale tenderà a ridiscendere sulla costa messinese, la piana di Catania, il siracusano e il ragusano, ulteriormente arroventata, a causa anche della “compressione adiabatica” indotta dalla componente discendente costretta a scendere dai rilievi interni isolani verso il mar Ionio.

Notte tra 20 e 21 Giugno - SolstizioTale fattore con l’insorgenza dei venti di terra, che dovrebbero inibire le mitigatrici e più umide brezze di mare dai quadranti orientali, contribuirà a far schizzare i valori termici oltre il muro dei +40°C +42°C. Temperature molto elevate, con picchi fino a +38°C +40°C, favoriti dall’arrivo dei venti occidentali di caduta dalle aree interne, si raggiungeranno anche nelle località della Calabria ionica e nelle zone interne della Puglia, fra le pianure del tavoliere e le aree più interne del Salento, dove il soleggiamento ininterrotto e la bassa umidità relativa giocheranno un ruolo fondamentale nel far impennare la colonnina di mercurio sopra i +40°C +41°C.

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