Si chiama ”Magnitudo 5.5” ed è un’esercitazione cosiddetta ”full scale”, con attivazione dei centri di coordinamento e azioni reali sul territorio, organizzata dal Settore Protezione civile e Sistema Antincendi Boschivi della Regione Piemonte, in collaborazione con il Dipartimento nazionale della Protezione civile. Si svolgerà dal 14 al 16 giugno tra Torino e il Pinerolese, la zona a maggior rischio sismico del Piemonte, con l’obiettivo di testare la funzionalità del sistema, regionale e nazionale, in caso di terremoto. L’esercitazione, si legge sul sito del Dipartimento della Protezione Civile, è stata programmata e verrà controllata da una apposita cabina di regia, denominata ”Excon”, composta da rappresentanti dei vari enti e soggetti coinvolti, con il coordinamento del Settore Protezione Civile e Sistema Antincendi Boschivi della Regione Piemonte. Inoltre, sarà presente un gruppo di valutazione, che seguirà gli eventi e, partecipando alle attività di de-briefing, aiuterà a mettere in risalto le lezioni apprese e le eventuali criticità emerse.
Il programma, gli scenari e le azioni di dettaglio dell’esercitazione non saranno resi noti a priori ai partecipanti, che quindi si mobiliteranno compatibilmente con le tempistiche di una reale emergenza. Martedì mattina, a un’ora non definita, con la notizia di un terremoto di magnitudo 5.5 della scala Richter, prenderà il via l’esercitazione: a Torino si attiverà la Sala operativa regionale (Sor), nei territori colpiti si procederà all’apertura dei Centri di coordinamento a livello provinciale e comunale, mentre a Roma si simulerà la convocazione del Comitato Operativo della Protezione civile. Dopo le prime ore, poi, verrà disposta l’attivazione, presso la Sor, della Direzione Comando e Controllo (Di.Coma.C), sotto il coordinamento del Dipartimento nazionale; si mobiliteranno sia la Colonna Mobile Regionale (C.M.R.), nelle componenti di assistenza alla popolazione, moduli sanitari regionali (Posto Medico Avanzato – P.M.A. ) e Posto di Assistenza Socio Sanitaria (P.A.S.S.), sia risorse in supporto da fuori Regione; verranno organizzate le squadre di valutazione agibilità degli edifici ordinari e le squadre di valutazione sui rischi indotti dal sisma. Si prevede che nel corso della tre giornate vengano mobilitate oltre 700 persone, tra funzionari comunali, regionali e statali, volontari, personale sanitario, vigili del fuoco, forze di polizia e forze armate, tecnici e professionisti.
Diverse le funzioni che verranno messe alla prova nel corso di ”Magnitudo 5.5”: la gestione dell’evento da parte della Sala operativa regionale, in coordinamento con il sistema nazionale; la pianificazione dei soccorsi; l’impiego dei moduli sanitari regionali e l’attivazione delle procedure per il concorso anche da fuori Regione; la comunicazione verso i mass media e i cittadini; l’organizzazione del volontariato; le procedure operative per l’impiego di materiali e mezzi; la gestione delle reti di telecomunicazione; il censimento dei danni. In vista dell’esercitazione sono state anche realizzate attività formative nei confronti di alcuni dei soggetti coinvolti (membri del Centro coordinamento soccorsi, operatori del ministero dei Beni e delle Attività culturali, nuclei dei carabinieri, dei vigili del fuoco, tecnici comunali e degli ordini professionali, operatori sanitari, volontari della Colonna Mobile Regionale). I corsi sono stati tenuti da funzionari del Dipartimento della Protezione civile, della Regione Piemonte e del sistema sanitario regionale. Nella giornata del 15 giugno sarà in Piemonte il Capo Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, che con l’assessore regionale alla Protezione civile visiterà i siti dell’esercitazione e con il Presidente della Regione sarà nella Sala operativa di corso Marche a Torino.