La Prunella vulgaris è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Labiateae, cresce spontaneamente nei luoghi boschivi ed erbosi. La sua diffusione è ampia, è presente in Europa, Asia e America del Nord, già dai tempi antichi, la medicina tradizionale cinese la utilizzava per curare problematiche sia a livello locale che sistemico, soprattutto per alleviare disturbi della pelle e malanni stagionali come tosse, raffreddore e stati febbrili, ma anche per alleviare disturbi epatici e polmonari. Nicholas Culpeper, medico del 1600 descrisse la prunella vulgaris come un rimedio speciale sia per uso esterno che interno in grado di favorire la guarigione dell’organismo.
La prunella vulgaris è una pianta di cui si utilizzano le parti aeree e le cime fiorite, si raccolgono tra giugno e luglio. Il fitocomplesso è ricco di flavonoidi, sostanze amare, triterpeni, flavonoidi e polisaccaridi. La prunella esplica le sue proprietà fondamentali grazie all’acido rosmarinico che compone il 25% della pianta. Tra i costituenti principali troviamo anche l’acido oleanolico, acido betulinico, acido ursolico, questo insieme di sostanze è molto utile in caso di svariati disturbi. Tra le proprietà di annoverano quella antibatterica, antispasmodica, antipiretica, antisettica, vermifuga, diuretica antiossidante, antinfiammatoria e cicatrizzante. Oggi, la prunella vulgaris è molto usata e conosciuta per la sua capacità di rallentare piccole emorragie dovute a tagli o ferite favorendone anche la cicatrizzazione.
La prunella vulgaris è utilizzata anche per la regressione di infiammazioni legate alle mucose della bocca dovute a disordini alimentari. Un infuso con questa pianta è utile per lenire lievi irritazioni genitali e tale attività antinfiammatoria di inibizione locale della sintesi di prostaglandine da ricondursi sempre alla presenza all’acido rosmarinico. La prunella vulgaris, è utilizzata anche per curare l’herpes simplex e infiammazioni della cute di parti intime. Se le infiorescenze sono un tradizionale rimedio antipiretico in Cina, le foglie sono commestibili e vengono consumate crude in insalata oppure cotte nelle zuppe di verdure.
E’ fondamentale sapere però che la prunella vulgaris non deve assolutamente sostituire le cure prescritte dal proprio medico.