La bella stagione è ormai iniziata e con sé l’estate ha portato non solo sole, caldo e afa, ma anche loro.. le temutissime zanzare.Come fare per evitare di esser punti ad ogni minuto della giornata?
E’ ormai assodato che ad attrarre le zanzare sono essenzialmente gli stimoli olfattivi: le antenne degli insetti infatti riescono ad avvertire e percepire i composti odorosi della pelle.
Per evitare dunque di ritrovarsi un’ irritante ed antiestetica puntura di zanzara è bene cospargere il corpo di olii essenziali che tengono lontane le zanzare per un bel po’ di tempo.
La scelta più congeniale è quella di prediligere oli naturali a base di citronella, basilico e geranio, che proteggeranno, oltre che il corpo, anche la casa se piantate vicino finestre e balconi.
Se invece la puntura è già avvenuta e il prurito diventa sempre più fastidioso, basta ungere la parte infetta con qualche goccia di olio di lavanda e le proprietà lenitive di questa pianta non attenderanno ad alleviare il dolore.
Miele, sale e cipolla sono invece i rimedi naturali della nonna più gettonati che consentono alla pelle di ritrovare la giusta serenità e di sgonfiare i ponfi.
Marco Fumagalli, direttore sanitario del Centro dermatologia integrata e medicina preventiva di Milano, ha spiegato che “Il meccanismo che si crea dopo una puntura è quasi sempre lo stesso. Il ‘veleno’ degli insetti favorisce il rilascio di mediatori quali l’istamina, che scatenano una risposta infiammatoria. Subito dopo si ha la reazione classica, ovvero la formazione del ponfo, un rigonfiamento arrossato sulla pelle”.
“In molti casi, quando ad esempio la puntura è di una vespa o calabrone nell’area colpita si può creare anche un intenso dolore, oltre a bruciore. La prima misura da prendere è quella di disinfettare con cura la ferita, cercando di togliere delicatamente il pungiglione quando presente. Anche dopo l’asportazione del pungiglione occorre detergere bene tutta l’area. Dopo altre punture, come ad esempio quelle di zanzare, il sintomo più comune è il prurito”.