Prima della partenza per assistere alle Olimpiadi di Rio 2016, i viaggiatori farebbero bene a informarsi dei possibili rischi per la salute, e a prendere le opportune precauzioni. In particolare, considerata l’epidemia di virus Zika, le donne in gravidanza non dovrebbero recarsi in Brasile e negli altri Paesi colpiti. Lo consiglia l’OMS, l’Organizzazione mondiale della sanità, che sul suo sito ha pubblicato gli avvisi sanitari per i viaggiatori che intendono seguire ‘dal vivo’ i giochi di Rio. Ebbene, a preoccupare l’Oms non è solo il rischio Zika, anche se gli esperti raccomandano alle donne incinte anche di fare sesso sicuro se il partner è rientrato dal Brasile (e potrebbe essere contagioso). In base all’itinerario del viaggio, l’Oms indica anche i vaccini consigliati (dall’epatite A e B, alla febbre tifoide, alla febbre gialla), e suggerisce le misure per difendersi dalle punture d’insetto, che possono trasmettere oltre a Zika anche Dengue e chikungunya. Il pericolo malaria è giudicato trascurabile, tranne in alcune aree dell’Amazzonia, inoltre sulla base delle indicazioni delle autorità brasiliane non è raccomandata la profilassi anti-malarica ai viaggiatori. L’accesso a questi farmaci, comunque, è limitato nel Paese. Infine l’Oms analizza tutto il ricco capitolo delle malattie sessualmente trasmesse e delle infezioni da acqua contaminata, suggerendo preziose misure preventive.
Rio 2016, da Zika ai vaccini: i consigli dell’OMS per la salute di viaggiatori
