Salute: l’ipotiroidismo è un fattore di rischio per lo sviluppo del diabete

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Anche in assenza di sintomi, l’ipotiroidismo lieve aumenta del 13% la probabilità di sviluppare diabete di tipo 2 ed il rischio aumenta fino al 40% in persone con ridotta funzionalità tiroidea e già affette da pre-diabete: il legame tra le due più comuni patologie endocrine è stato dimostrato da un importante studio presentato al recente congresso dell’Endocrine Society a Boston1. Questa scoperta deriva da uno studio prospettico di coorte che ha incluso 8.452 persone con età media di 65 anni partecipanti al Rotterdam Study, un ampio studio che dal 1990 ha coinvolto 14.926 cittadini over 55 a Rotterdam, nei Paesi Bassi. I dati derivanti dall’analisi della funzionalità tiroidea e la valutazione di situazione di pre-diabete e diabete durante il Rotterdam Study sono stati utilizzati per il reclutamento dei partecipanti di questo nuovo studio. Durante gli 8 anni di follow-up, degli 8.452 partecipanti 1.100 hanno sviluppato un pre-diabete e 798 un diabete di tipo 2, mostrando un maggiore rischio di sviluppare la patologia diabetica in presenza di alti valori di TSH, anche all’interno dei normali parametri di riferimento. Alti valori di FT4, invece, si sono mostrati associati a un minor rischio di sviluppare diabete il tipo 2.

La relazione tra queste patologie è un’interazione complessa. Nelle situazioni cliniche in cui vi è una resistenza all’insulina come l’obesità si può osservare un aumento volumetrico della ghiandola tiroide. Inoltre, l’ipertiroidismo altera il controllo glicemico in soggetti diabetici e l’ipotiroidismo può aumentare la suscettibilità alle ipoglicemie complicando così la gestione del diabete trattato con insulina. L’insieme di questi dati ci suggerisce l’importanza di effettuare in tutti i pazienti con diabete uno screening per la funzionalità tiroidea.

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