l Dott. Pier Luigi Bartoletti, Segretario regionale della federazione italiana medici di medicina generale, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
In merito all’aumento del numero di italiani costretto a rinunciare alle cure e agli esami diagnostici. “E’ un dato preoccupante perché testimonia una tendenza che va avanti da 4 anni –ha affermato Bartoletti-. E’ un problema che vediamo tutti i giorni nella nostra regione. Purtroppo ci sono anche persone con patologie gravi che, visti i tempi d’attesa, sono costretti a pagare oppure a rinunciare a curarsi. Molti pazienti, quando gli prescrivo le analisi, mi dicono che devono rinviarle perché non ce la fanno a pagarle. Se prima bene o male il sistema si faceva carico anche di problematiche sociali ora non accade più, anzi non si fa più carico nemmeno di quelle sanitarie. Bisogna vedere chi dice che le visite non sono necessarie che cosa intende. E’ impossibile che un medico prescriva cose che non sono necessarie. Gli esami negativi non è vero che non sono necessari. Chi ha avuto un tumore deve farsi degli esami periodicamente. Il tema vero è che questo è un sistema che deve essere migliorato non solamente in termini economici, ma anche amministrativi. C’è troppa burocrazia. Si sta molto attenti a risparmiare, meno attenti a far funzionare bene il sistema. Tagli di qua tagli di là siamo arrivati al tronco, se tagliamo pure quello l’albero cade. Il sistema tende ad auto conservarsi, ma se si continua così non c’è nulla da conservare.