Spazio, esperti a confronto a Roma: “L’Italia può essere protagonista, è questione di volontà”

MeteoWeb

Si è svolta oggi a Roma la conferenza “Esplorazione del Sistema Solare: Problemi, Strategie e Prospettive“, organizzata dalla Società per l’Organizzazione Internazionale- SIOI nell’ambito del suo “Master in Istituzioni e Politiche Spaziali“. Presenti al convegno tra gli altri, Marcello Coradini rappresentante alla NASA dell’Agenzia Spaziale Italiana, Armando Tempesta, coordinatore del modulo industriale del master SIOI, Roberto Somma del Centro Studi Militari e Aeronautici- CESMA, Federico Tosi, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e Pietro Messidoro, direttore tecnico centrale di TALES- Alenia Space Italia, societa’ specializzata in satelliti artificiali.

L’Italia puo’ essere protagonista dell’esplorazione spaziale dei prossimi anni, e’ questione di volonta’, non di risorse” ha dichiarato Coradini durante il convegno, parlando della possibilita’ di “bombardare le superfici planetarie di mini-lander” e dell’inevitabile “matrimonio tra esplorazione robotica ed umanaSe ci vogliamo preparare allo sbarco su Marte, la robotica e’ fondamentale come lo e’ stata, in passato, per il primo allunaggio“. Guardare “un po’ oltre il Sistema Solare” e’ invece l’ambizione di Roberto Somma: “stiamo guardando a come potra’ essere lo Spazio alla fine dei prossimi 50 anni in termini di infrastrutture, presenza dell’uomo e servizi verso il nostro pianeta“. Sul sistema solare si concentra invece l’attenzione di Piero Messidoro, direttore tecnico centrale di TALES- Alenia Space Italia, che all’Agenzia Dire dichiara: “ci stiamo orientando sul ritorno alla Luna: c’e’ in programma una stazione cislunare in cui gli stessi protagonisti della Stazione Spaziale Internazionale fanno il prossimo step, che e’ quello di mettere una stazione in orbita lunare. Altra ipotesi, considerata a livello internazionale, e’ quella di costruire delle basi vere e proprie prima sulla Luna e poi verso Marte, per portare l’essere umano sul pianeta rosso entro la meta’ del secolo“.

Condividi