Spazio: la Brexit “non pregiudica in alcun modo l’appartenenza all’ESA”

MeteoWeb

“La posizione internazionale di uno Stato membro dell’Esa è di competenza dello Stato membro interessato. Essa non pregiudica in alcun modo l’appartenenza all’Esa“: queste le dichiarazioni di Franco Bonacina, a nome del Direttore Generale dell’agenzia spaziale europea (Esa) Jan Woerner, interpellato da askanews sull’impatto della Brexit nell’ambito della ricerca aerospaziale europea, anche in relazione ai partner internazionali. “Esa rispetta e non desidera commentare la politica interna di uno Stato membro. Stati membri dell’Esa, come la Svizzera e la Norvegia, hanno contribuito allo sviluppo di programmi attualmente finanziati dall’Ue, come Copernico e Galileo. Questi Stati membri hanno anche rapporti bilaterali con l’UE“.

Nell’Agenzia Spaziale Europea ci sono Paesi che non fanno parte dell’Unione Europea, come Norvegia e Svizzera e che partecipano ai programmi, compresi quelli finanziati dall’Unione Europea“, ha detto all’ANSA Elena Grifoni Winters appena nominata Capo di Gabinetto del direttore generale dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa). “La scelta del Regno Unito di uscire dall’Unione Europea e’ un suo diritto e l’Esa non entra nel merito delle scelte politiche di un Paese“. “E’ un fatto che la Gran Bretagna e’ un Paese molto importante per l’Esa: e’ stata fra i Paesi fondatori ed e’ il quarto contributore“, dopo Germania, Francia e Italia. “A livello personale la mia prima impressione e’ di dispiacere, mi spiace molto che il Regno Unito sia uscito dalla Ue perche’ ho vissuto tutta la mia vita alla luce della forza di un’Europa unita attraverso l’Esa. Non vedo pero’ un impatto immediato nell’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea. Nell’ambito dell’Esa abbiamo sempre lavorato in uno spirito di collaborazione“.

Condividi