Un terremoto di magnitudo Richter Ml 2,6 è stato registrato la scorsa notte a Milano. La scossa è stata avvertita soltanto da poche persone, trattandosi di magnitudo molto bassa.
Milano non è una città soggetta ad elevata pericolosità sismica. Il territorio del comune di Milano ricade in Zona 3 nella Classificazione Sismica dell’Italia, cioè con pericolosità sismica bassa, e può essere soggetta a scuotimenti modesti che non causano danni alle infrastrutture (anche se questo dipende sempre dalle condizioni di stabilità degli edifici). Se ci si allarga alla provincia di Milano, si trovano anche zone classificate in Zona 4, quindi con pericolosità sismica ancora più bassa. Il territorio del milanese non è quindi soggetto a forti terremoti ed il rischio sismico è piuttosto basso.
Nell’area di Milano i terremoti forti avvenuti nel passato sono molto pochi. Secondo il Catalogo dei Terremoti Italiani CPTI11 dell’INGV, il più forte avvenne il 26 novembre del 1396, con epicentro nei pressi di Monza, a nord di Milano. Secondo uno studio di Guidoboni et alii del 2007, ebbe una magnitudo Richter Mw 5,35, ed una intensità di 7-8 gradi nella scala MCS (che misura i danni provocati dal sisma sul territorio). I danni furono ingenti. Altri terremoti con magnitudo superiore a 4,0, secondo le ricostruzione del CPTI11 sono avvenuti nel 1228 e nel 1918, ma per trovare altri terremoti con una magnitudo superiore a 4,0 bisogna allontanarsi fino alle aree di Lodi e di Bergamo (Valle dell’Oglio ad inizio ‘800). Nel Lodigiano ci sono stati terremoti di magnitudo Richter anche superiore a 5,0.
Sono proprio i terremoti con epicentro in aree più lontane da Milano a rappresentare il rischio maggiore. In seguito al forte terremoto del 15 maggio 1951 nel lodigiano (terremoto di Caviaga), a Milano ci fu un risentimento sismico stimato in un VI grado nella scala MCS, quindi piuttosto forte. Anche il forte terremoto del febbraio 1806 a Novellara, circa 160 km a sud-est di Milano (Emilia-Romagna), venne sentito con forza nella capitale lombarda con un intensità del VI grado.
A Milano si sentì con forza anche il distruttivo terremoto di Verona del 1117 e quello del 1222 nel Basso Bresciano. Infine a Milano si percepiscono (anche se con minor intensità) i forti terremoti che avvengono in Garfagnana, in Liguria e nelle aree del Bellunese. Troppo lontani per costituire un problema i terremoti dell’Appennino centro-settentrionale, anche se comunque la popolazione ha avvertito le scosse più forti avvenute negli ultimi decenni in quell’area.
Milano non ha quindi problemi di scosse sismiche forti sul suo territorio, ma può risentire di grandi eventi sismici che avvengono nelle aree più sismiche del Nord Italia.