Toscana: la Regione più virtuosa nella gestione dell’olio esausto da cucina

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L’apertura del nuovo punto di raccolta si inserisce nel progetto di area vasta che l’Ato Toscana Sud, insieme al gestore dei rifiuti Sei Toscana, sta progressivamente estendendo a tutto il bacino di riferimento.
A partire da oggi, sarà possibile conferire in modo corretto il proprio olio domestico servendosi del box di raccolta Olly® alla Coop delle Grondaie. Nella casina, a cui si accede attraverso la Olly® card, è possibile prelevare l’apposito bidoncino giallo adibito alla raccolta. Quando il bidoncino sarà pieno, l’utente potrà riportarlo alla casina per poi ritirarne uno pulito. Il servizio è completamente gratuito. Eco.Energia si occuperà del ritiro e del lavaggio dei bidoncini, raccogliendo l’olio conferito ed evitando così gli effetti dannosi che uno smaltimento sbagliato dell’olio comporta.

Raccogliere correttamente l’olio di cucina, infatti, consente di evitare negativi impatti ambientali. In Italia si producono circa 280.000 tonnellate di oli esausti da cucina, di cui oltre il 50% da utenze domestiche; questo significa che ogni persona consuma circa 2.3 kg di olio all’anno, gran parte del quale finisce nel lavandino creando ingenti danni all’ambiente. Basti pensare che 1 kg di olio vegetale è sufficiente a coprire circa 1.000 metri quadrati di qualsiasi specchio d’acqua. Nelle casine Olly® vengono recuperati circa 2.000 kg di olio ogni mese, che altrimenti finirebbero nel sistema fognario compromettendone la potabilità, oltre che generare onerosi costi di depurazione per le Amministrazioni locali.

Obiettivo del progetto – ha commentato Furio Fabbri, Presidente di Eco.Energianon è soltanto quello di raccogliere in modo corretto l’olio esausto, ma trasformare questo particolare rifiuto in risorsa. L’olio vegetale esausto, infatti, può essere trasformato in biocarburante, può essere utilizzato per la cogenerazione, con lo sfruttamento dell’energia termica prodotta dal sistema, oppure per la produzione di bioasfalto. Un progetto in via di sperimentazione, nato a Washington, infatti, prevede la sostituzione del petrolio greggio con l’olio vegetale esausto come matrice per la copertura del manto stradale”.

È molto importante – ha commentato Paolo Mazzini, Assessore all’Ambiente del Comune di Sienariuscire a intercettare rifiuti come l’olio domestico che sono particolarmente dannosi per l’ambiente. Con questo quarto punto di raccolta in città andiamo ulteriormente a rafforzare il sistema di differenziazione e sensibilizziamo i cittadini sull’importanza di questo tipo di raccolta davvero preziosa per l’ambiente”.

Sei Toscana ha affidato la raccolta dell’olio esausto ad aziende specializzate – ha detto Roberto Paolini, Presidente di Sei Toscanaper garantire ai cittadini un servizio efficiente e con l’obiettivo di trasformare in risorsa qualcosa che, ancora oggi, viene considerato prevalentemente un rifiuto. L’apertura di questo quarto punto di raccolta a Siena faciliterà la raccolta dell’olio esausto e permetterà ai tanti cittadini che frequentano il supermercato delle Grondaie di avere a disposizione un servizio migliore. La collaborazione tra Sei Toscana e soggetti privati come Coop ed Eco.Energia rappresenta un sicuro passo in avanti per la salvaguardia dell’ambiente e la pratica della raccolta differenziata. Da sempre Sei Toscana guarda con grande favore ad ogni iniziativa finalizzata a facilitare i cittadini nella pratica della raccolta differenziata e il nostro obiettivo è quello di lavorare a fianco di Ato Toscana Sud e delle amministrazioni comunali per sviluppare ulteriori progetti in questa direzione”.

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