“Mio figlio e’ precipitato, i compagni lo hanno raggiunto ma non sono riusciti a recuperarlo e hanno lasciato il corpo sotto la neve, segnalando il punto. Credo che domani una spedizione leggera di portatori provvedera’ al recupero“. E’ il racconto di Luciano Comelli, padre del giovane alpinista e fotografo morto in Pakistan, del tragico incidente. Luciano Comelli, responsabile del Centro alpinistico di Muggia (Trieste), ha spiegato che il figlio doveva “fare un servizio fotografico” e che “i ragazzi avevano con loro anche un drone”.