Il 2016 potrà segnare un traguardo importante per il turismo italiano, con un forte impulso al rilancio per le vacanze estive degli italiani. Infatti, saranno quasi 36 milioni i turisti che nei prossimi mesi si metteranno in viaggio, in Italia e all’estero, confermando la tendenza degli ultimi anni che ha visto aumentare la voglia, e la possibilità, di vacanza. La spesa totale si aggirerà intorno ai 33 miliardi di euro, tre miliardi in più rispetto allo scorso anno. Si metterà in viaggio il 69% degli italiani, contro il 60% del 2015, il 56% del 2014 ed il 52% del 2013, mentre solo il 22% resterà a casa, contro il 37% del 2013 (31% nel 2014, 28% nel 2015).
I dati emergono dall’indagine Swg-Confesercenti sulle vacanze estive degli italiani per il 2016. Con una spesa inferiore, dunque, e scegliendo mete più vicine, strutture ricettive più economiche (28%), o spendendo come al solito (35%) o, ancora, spendendo di più degli anni precedenti (6%), saranno 35 milioni 859 mila gli italiani che andranno in vacanza, contro i 10 milioni 380 mila che invece non si muoveranno. Chi resterà a casa lo farà prettamente per motivazioni di natura economica, ma anche chi andrà in vacanza guarderà al portafoglio, scegliendo soprattutto in base alle possibilità economiche (45%), oltre che della sicurezza del luogo prescelto (11%) e dei compagni di viaggio (11%).
E per quanto riguarda il rischio di attentati terroristici, il 44% si è detto pronto a cambiare destinazione e il 17% a cambiare il mezzo per lo spostamento pur di trascorrere una vacanza tranquilla. Per quanto riguarda le mete, le destinazioni entro i confini nazionali continuano ad essere favorite (76%), mentre il 27% si sposterà in altri Paesi europei. Al di fuori dell’Europa le mete più gettonate sono Nord America (25%), Sud America (14%), Africa (13%) ed altri Paesi Asiatici (11%). Tra le destinazioni nazionali, in testa alla classifica delle regioni più gettonate ci sono Puglia (16%), Sicilia (11%) e Sardegna (10%), confermando la predilezione per le localita’ di mare nei mesi estivi (60%), seguite dalle città d’arte (10%) e dalla montagna (10%).
Tra le destinazioni internazionali, invece, svetta la Spagna con il 23% delle preferenze tra i viaggiatori “esterofili”, seguita da Grecia (15%), Francia (10%) e Croazia (10%). Per quanto riguarda i periodi che saranno destinati alle vacanze estive, più della meta’ degli italiani che partirà (53%), lo farà ancora in agosto, ma in percentuale minore rispetto agli ultimi anni, mentre aumenta il numero di coloro che si muoveranno tra luglio (38%), settembre (18%) e giugno (14%). Non si discostano di molto rispetto allo scorso anno le previsioni in fatto di giorni da destinare alla villeggiatura: il 19% stara’ fuori dai 7 ai 13 giorni, il 18% non più di una settimana, mentre il 16% si concederà ben due settimane di riposo. Il 12% degli italiani non potrà concedersi più di 4-6 giorni di vacanza, mentre il 10% stara’ fuori da 15 a 20 giorni.
Il fattore che più di tutti condizionerà la scelta delle ferie estive resta comunque la spesa. La maggior parte degli italiani (62%) resterà al di sotto dei mille euro. Nel dettaglio, il 22% stara’ tra i 250 ed i 500 euro, il 15% tra i 501 ed i 750 ed un altro 15% tra i 751 ed i 1.000. Otto italiani su cento spenderanno per le vacanze fino a 1.250 euro, il 6% arrivera’ fino a 1.500 euro ed un altro 10% stara’ tra i 1.500 ed i 2.000 euro. Il fattore economico si riflettera’ anche sugli strumenti utilizzati per prenotare o organizzare le vacanze: il 50% ha utilizzato o utilizzera’ internet, il 19% andra’ “alla ventura”, rinunciando a prenotazioni e pianificazioni di qualsiasi tipo, mentre il 14% si affidera’ a tour organizzati soprattutto attraverso tour operator e agenzie di viaggi. Il 7% dei vacanzieri cerchera’ l’affare con le offerte last minute. La famiglia (45%) e la coppia (33%) sono ancora le “formazioni” piu’ frequenti per le vacanze estive, seguite dagli amici (17%), mentre soltanto il 4% trascorrera’ la villeggiatura da solo. Quanto alla scelta delle strutture in cui pernottare durante la vacanza, piu’ della meta’ continuano a preferire alberghi, pensioni (36%) e case in affitto (25%), seguiti da un 16% che scegliera’ bed&breakfast ed un altro 13% utilizzera’ case di proprieta’ o si fara’ ospitare in casa di amici o parenti.
A per gli spostamento l’automobile resta il mezzo di trasporto piu’ utilizzato (62%), anche se perde leggermente terreno rispetto agli scorsi anni. Aumenta invece l’utilizzo di aerei (26%), navi e traghetti (6%) e pullman (4%), mentre resta stabile l’impiego del treno (9%).
“I risultati dell’indagine – spiega Claudio Albonetti, presidente di Assoturismo-Confesercenti – ci confermano che gli italiani, dopo anni di difficolta’, di rinunce e di risparmi, vogliono ricominciare a vivere le meritate vacanze estive. Magari risparmiando sulle strutture ricettive, magari tagliando sui giorni di villeggiatura, magari scegliendo un periodo ed una localita’ meno costosi, ma tornano a muoversi. E gli imprenditori del settore turistico andranno incontro a questa voglia di vacanze, calmierando i prezzi, offrendo il miglior rapporto possibile tra qualita’ dei servizi offerti e costo per il pubblico. Lo faranno – precisa Albonetti – nonostante le enormi difficolta’ che le imprese, piu’ ancora dei cittadini, sono state e sono costrette ad affrontare per fronteggiare gli innumerevoli adempimenti, i costi di gestione, il peso del fisco, il difficile accesso al credito e quant’altro. Crediamo pero’ – conclude il presidente di Assoturismo – che questo ritorno alle vacanze, avviato gia’ lo scorso anno, vada sostenuto ed anzi rilanciato per le imprese, per gli italiani, per l’economia del Paese“.