Turismo Sardegna: crollo degli arrivi a maggio, in campo 6 milioni

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La Sardegna ha un prodotto turistico competitivo, posizionato sul tema della qualità della vita declinata nei tematismi che rendono la destinazione unica: natura, cultura, enogastronomia. Un mix di valori che ci rendono appetibili per tutti i mercati mondiali, con possibilità di attirare flussi crescenti”: lo ha detto l’assessore del turismo della Regione Sardegna, Francesco Morandi, spiegando che la Regione, per la stagione estiva 2016, ha messo in campo sei milioni di euro di investimenti in comunicazione attraverso il sistema aeroportuale. Da questo mese gli scali di Cagliari, Alghero e Olbia, ha sottolineato, ”accoglieranno i viaggiatori con una immagine coordinata e coerente, alla scoperta del territorio, con stimoli sensoriali che richiamano i temi di vacanza in qualsiasi periodo dell’anno”. La Regione ha costruito ”un progetto di comunicazione molto solido che consente di raccontare la Sardegna in maniera diversa a tutti coloro che sbarcano nell’isola”, ha detto l’assessore. Le tre finalità dell’intervento sono la destagionalizzazione, richiamare l’attenzione di 7,5 milioni di passeggeri che viaggiano sugli aeroporti sardi su un’isola alternativa, su temi e motivazioni di viaggio come il turismo attivo e sportivo, la cultura, l’enogastronomia, l’ambiente; la creazione di un sistema aeroportuale regionale quale canale di comunicazione importante. Nonché la coerenza con la strategia di comunicazione regionale. Saranno quindi coinvolti attivamente operatori e stakeholder isolani per promuovere sempre più efficacemente la destinazione. Ma è polemica e scontro politico in Consiglio regionale sul crollo dei voli per il caro-biglietti aerei e nei trasporti marittimi, e soprattutto la carenza di posti e voli per la Sardegna, dopo la fuga di Ryanair che ha ripiegato su altri aeroporti italiani per l’aumento delle tasse d’imbarco di 2,50 euro a passeggero e i costi aeroportuali del ‘Riviera del Corallo. Ad Alghero e Cagliari si concentrano le proteste degli operatori turistici proprio per il crollo degli arrivi internazionali a maggio: – 25% a Cagliari e -48% ad Alghero. Inutili le missioni a Dublino de sindaci del Nord Sardegna, capitanati dai primi cittadini di Alghero e Sassari, Mario Bruno e Nicola Sanna. I numeri uno di Ryanair Michael O’Leary e il direttore commerciale David O’Brein hanno risposto picche, ritirando gli aerei da Alghero. ”In tutto il sistema economico turistico globale, nei mesi di luglio e di agosto le tariffe aumentano, sono più elevate quelle di un volo, di un albergo come di un pasto. Si tratta di un elementare principio basato sul rapporto tra domanda e offerta. Ecco perché, al di là dello strumento della continuità territoriale, incentiviamo forme di viaggio destagionalizzato o prenotazioni con largo anticipo”, dice all’Adnkronos l’assessore ai Trasporti della Regione Sarda Massimo Deiana. ”Sull’intervento pubblico a favore del comparto aereo e low cost la Regione è ovviamente tenuta al rispetto della normativa nazionale e Comunitaria e ad applicare i principi fondamentali che regolano ogni provvedimento in materia, pertanto così stiamo facendo. Sono state varate iniziative di sostegno agli aeroporti e presto saranno presentati interventi più articolati”, conclude Deiana.

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