L’Annual Report diffuso in questi giorni da ERP Italia conferma che il 2015 è stato un anno premiante per uno dei principali Sistemi Collettivi nazionali in termini di volumi di raccolta. Il dato più evidente che emerge dal Report, infatti, è che nel primo anno di operatività come società consortile, ERP Italia è riuscita a centrare i propri obiettivi aziendali di crescita, mettendo a frutto l’intenso lavoro svolto nel 2013 e 2014 per adeguarsi in anticipo al mutato quadro normativo di settore.
I traguardi raggiunti
I risultati operativi parlano da soli: nel corso del 2015, ERP Italia ha raccolto e trattato 26.759 tonnellate di apparecchiature elettriche ed elettroniche a fine vita (RAEE), pari a un incremento del 7% su base annua. In evidenza nella composizione dei RAEE trattati la crescita del +19% nella raccolta del raggruppamento R2 (lavatrici, lavastoviglie, forni a microonde ecc.) e del +27% nel raggruppamento R4 (piccoli elettrodomestici, informatica ed elettronica consumer, giocattoli elettrici ed elettronici). Le regioni italiane che hanno maggiormente contribuito al raggiungimento di questo risultato sono Lombardia, Emilia Romagna e Toscana. Scomponendo il complessivo del raccolto RAEE, si evidenzia come il 90,35% dei rifiuti è stato recuperato, il 2,00% è oggetto di valorizzazione e lo 0,44% è destinato al riutilizzo: ne consegue che solo il 7,04% viene smaltito in discarica. Le proiezioni positive di chiusura d’anno hanno trovato conferma anche nei dati relativi alla raccolta di pile e accumulatori portatili esausti (RPA) assommata a 1.308 tonnellate (valore che si attesta ad un +12,5% vs. 2014): un risultato che ribadisce una leadership ampiamente consolidata. La provenienza di tali materiali è da correlare, prima di tutto, ai Centri di Raccolta e a quelli di stoccaggio. Importante è anche il contributo garantito dagli impianti e dei cosidetti “grandi utilizzatori”.
Qualità del servizio
Un’ulteriore nota positiva viene dalla qualità dei servizi erogati. Ancora una volta, ERP Italia è andata oltre la conformità agli standard di livello del servizio operativo stabiliti dai Centri di Coordinamento nazionali RAEE e RPA ritoccando verso l’alto gli indicatori di puntualità della raccolta. Nell’ambito dei RAEE, infatti, ERP Italia è riuscita a garantire il rispetto dei tempi massimi di intervento nel 99,5% delle richieste di ritiro, mentre per le pile esauste le richieste sono state evase puntualmente nel 97,5% dei casi.
Impegno nel sociale
Coerente con la propria missione aziendale e con un impegno costante negli anni, anche nel 2015 ERP Italia è stata promotore e partner di numerose iniziative territoriali di sensibilizzazione ambientale e di divulgazione del riciclo consapevole dei rifiuti “tecnologici”. Tra le attività in evidenza si possono citare il progetto RAEE in Carcere, finalizzato alla formazione e al reinserimento lavorativo di persone in esecuzione penale o che hanno concluso il periodo di detenzione attraverso attività di trattamento e riciclo dei RAEE, e i progetti didattici sviluppati in collaborazione con WWF Ricerche & Progetti in alcuni istituti comprensivi di Roma e dei comuni dell’Appennino Reggiano, conclusisi con la raccolta di alcune tonnellate di pile esauste. Inoltre, il 2015 ha visto la conferma della partnership con la ASD Maratonina Udinese e la partecipazione di ERP Italia, in collaborazione con HP, a Giacimenti Urbani, rassegna milanese dedicata agli stili di vita consapevoli e alla Circular Economy. “La soddisfazione per i risultati conseguiti nel 2015 è più che legittima perché va a premiare e valorizzare il lavoro di adeguamento ai requisiti richiesti dalla nuova normativa svolto negli ultimi due anni“- dichiara Alberto Canni Ferrari, Country General manager di ERP Italia. “Andando nello specifico, tengo a sottolineare come l’incremento registrato nella raccolta delle pile esauste rispecchi il forte orientamento delle nostre attività ad avvicinare i volumi raccolti ai tassi fissati come obiettivo nazionale. Tutto ciò comporta un costante lavoro sul territorio e di coordinamento con le realtà locali allo scopo di agevolare il conferimento al sistema di questa tipologia di rifiuti, anche attraverso iniziative di comunicazione e sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza. Guardando all’anno in corso, direi che ci sono fondate possibilità che questo trend positivo si confermi con ulteriori incrementi nella raccolta sia dei RAEE domestici e professionali che dei rifiuti di pile e accumulatori.”
Per maggiori informazioni
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