L’aereo EgyptAir precipitato lo scorso 19 maggio nel Mediterraneo si è probabilmente disintegrato in volo dopo un incendio nella cabina di pilotaggio o nelle sue prossimità: questa l’ipotesi che fa oggi il New York Times, precisando che non è ancora chiaro se l’incendio sia stato causato da un problema meccanico o da un atto criminale. La parola “fuoco” è stata pronunciata e quindi registrata da una delle scatole nere, aveva reso noto sabato scorso la commissione d’inchiesta guidata dall’Egitto.
Il velivolo si è schiantato tra Creta e la costa settentrionale dell’Egitto dopo essere improvvisamente scomparso dagli schermi dei radar per motivi ancora non chiari.