AIDS: l’OMS lancia 4 sfide chiave, dalla prevenzione alla resistenza ai farmaci

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L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) lancia quattro sfide chiave in occasione della Conferenza Internazionale sull’Aids al via lunedì a Durban, in Sud Africa, fino al 22 luglio. L’organismo internazionale mette prima di tutto l’accento sulla necessità di rinnovare l’attenzione sulla prevenzione, pur mantenendo lo slancio per garantire l’accesso su larga scala al trattamento dell’Hiv. Segnalando inoltre il crescente emergere della resistenza del virus ai farmaci antiretrovirali e la necessità di un finanziamento sostenibile della risposta al problema. “L’enorme progresso in materia di Hiv, in particolare sul suo trattamento, è una delle grandi storie di successo di Salute pubblica del secolo“, afferma Margaret Chan, direttore generale dell’Oms. “Ma questo non è il momento di compiacersi. Se il mondo intende raggiungere il suo obiettivo di porre fine all’Aids entro il 2030, deve rapidamente espandere e intensificare i suoi sforzi“. Secondo l’Oms, i progressi in materia di prevenzione dell’Hiv sono in stallo: i 2,2 milioni di nuove infezioni registrati nel 2010 sono diventati 2,1 nel 2015. Un calo troppo limitato, e in alcune regioni e alcuni gruppi le infezioni sono in aumento. E anche quando l’epidemia sembrava sotto controllo, per esempio in alcune popolazioni urbane di uomini che hanno rapporti sessuali con uomini, sta riemergendo. Ancora, i dati dimostrano che il 5% delle persone in cura è resistente ad almeno un farmaco antiretrovirale.

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