No ad acidi grassi saturi, acidi grassi trans, zuccheri aggiunti, nitriti e nitrati, dolcificanti, teina, caffeina e taurina. Sì a frutta fresca, frutta secca, yogurt. Come? Per legge. Con una serie di norme che riguardano le macchinette che distribuiscono merendine, spuntini e snack vari nelle scuole e nei luoghi pubblici. L’iniziativa è del Partito democratico, che ha presentato una proposta di legge assegnata alla commissione Affari sociali della Camera. Dietro il titolo del provvedimento (‘Disposizioni per garantire l’adeguatezza dell’apporto nutrizionale degli alimenti e delle bevande somministrati mediante distributori automatici situati in luoghi pubblici frequentati da minori’), c’è il chiaro obiettivo della pdl: “Garantire un apporto nutrizionale corretto negli alimenti e nelle bevande distribuiti nelle scuole“, come dice Umberto D’Ottavio, firmatario della legge. Spiega il deputato del Pd: “Molte merendine e altri prodotti hanno acidi grassi saturi, zuccheri aggiunti, nitriti e nitrati in quantità eccessive. Sono prodotti non adatti alla corretta alimentazione. Mentre bisogna fare in modo che ragazzi e ragazze imparino ad apprezzare cibi sani“. La legge è formata da tre articoli, il secondo è quello chiave perché prevede l’espresso divieto di somministrazione nei “distributori automatici situati negli istituti scolastici e in altri luoghi pubblici abitualmente frequentati da minori” di alimenti e bevande considerati non sani. Per individuare nel dettaglio la lista dei prodotti da bocciare e quelli da promuovere, la Pdl prevede l’istituzione di “un Tavolo interdisciplinare, con la finalità di aggiornare l’elenco delle sostanze“, di stabilire “il limite di presenza delle sostanze considerate a rischio, nonché di ogni altro ingrediente ritenuto sconsigliabile ai fini di una corretta alimentazione e della tutela della salute dei minori dai rischi alimentari“. Il Tavolo è formato dai rappresentanti dei ministeri della Salute, dell’Istruzione, dell’Agricoltura, dello Sviluppo e da quattro rappresentanti delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano. “L’Italia non è esclusa dal fenomeno del sovrappeso. Anzi, è toccata in modo particolare perchè nonostante la dieta mediterranea registriamo un incremento importante, in percentuale più alto rispetto ad altri Paesi, dell’obesità, con cifre pericolose“, sottolinea il deputato del Pd Massimo Fiorio, che insieme al collega Luigi Dallai ha firmato e presentato il provvedimento: “Nelle famiglie – ha aggiunto – manca la consapevolezza di quello che si consuma: meno del 50% dei genitori lega il consumo di cibo alla salute dei figli“.