Il Parco Naturale Regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano è un parco regionale della Puglia situato nel Leccese ed istituito con la Legge Regionale del 15 marzo 2006, n. 6. Interamente compreso nel territorio del comune di Nardò, in provincia di Lecce, inserito nel 2007 dal Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI) nell’elenco dei “100 luoghi da salvare”, è ricco di valori culturali, naturalistici e bellezze paesaggistiche ma ad essere spettacolare è soprattutto l’ambiente subacqueo.
Il Parco è contraddistinto da due macro-aree: una boschiva, con un tratto di costa rocciosa e molto frastagliata, denominata Porto Selvaggio, l’altra con una scogliera bassa e con entroterra paludoso denominata Palude del Capitano. Cosa visitare? La Baia di Porto Selvaggio, una lunga spiaggia rocciosa immersa in una natura incontaminata, con abbondante vegetazione: pini d’Aleppo, acacie, ginepri, ma anche timo, salvia, e numerose specie tipiche della Macchia Mediterranea.
Il mare qui ha numerose sfumature dal turchese al blu cobalto, grazie alla presenza di sorgenti d’acqua dolce che sorgono a pelo d’acqua, rappresentando gli sbocchi dei torrenti sotterranei tipici di un territorio carsico. Limiti al parco sono la Torre dell’Alto e la Torre Uluzzo. Di particolare interesse sono le spettacolari cavità della zona: la Grotta del Cavallo, dove è stata scoperta la cultura Uluzziana, risalente a circa 35.000 anni fa, quella di Capelvenere, il Riparo Zei e il sito di Serra Cicora risalente al VI millennio a.C.
In località Frascone è stato individuato un antico villaggio di pescatori probabilmente di età romana imperiale ( I sec. a.C) . L’ambiente subacqueo del Parco comprende cavità spesso più grandi di quelle esterne, come la Grotta delle Corvine, la più spettacolare per dimensioni e ricchezza di specie biologiche marine. L’ambiente è ricchissimo di specie botaniche e animali: il cardellino, il fringuello, il verdone, i biacchi, i ramarri, le lucertole, la volpe, la donnola, il riccio.
Come piante cisto, capperi, finocchio marino, lentisco, mirto e carrubi, pini d’Aleppo, olivastri e qualche pero selvatico. La Palude del Capitano, invece, è caratterizzata da praterie di salicornia, erbe aromatiche e dalla fioritura in primavera di numerose orchidee spontanee. Ciò che però rende unica questa zona sono le spundurate, rilevante fenomeno carsico costituito da varie risorgive a forma di dolina colme di acqua salmastra Sostare un’intera giornata nel parco naturale di Porto Selvaggio, consente di vivere una bellissima esperienza a contatto con la natura. Zaino in spalla, panino e scarpe comode, vi ritroverete, a fine giornata assolutamente ritemprati.