Archeologia, Sardegna: a Mont’e Prama riprendereanno gli scavi per due mesi

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Nei prossimi giorni saranno ripresi i lavori di scavo nell’area di Mont’e Prama, a Cabras (Oristano), dove sono tornate alla luce le statue in pietra degli ormai famosi giganti. Le operazioni erano ferme da meta’ gennaio. “Il tempo utile per la societa’ incaricata di effettuare le assunzioni e poi si riparte“, ha dichiarato il direttore degli scavi, Alessandro Usai, della Sovrintendenza archeologica. Nei giorni scorsi i responsabili della Sovrintendenza hanno sottoscritto il contratto per i nuovi lavori con la societa’ Archeosistemi di Reggio Emilia, che gia’-á aveva operato lo scorso anno. “Questa nuova fase prevede un lavoro di circa due mesi“, spiega ancora Usai. Terminato questo intervento, a Mont’e e Prama dovrebbero tornare anche gli archeologi delle universita’ sarde, beneficiarie di un finanziamento della Fondazione Banco di Sardegna, e anche i detenuti del carcere di Massama (Oristano), grazie a un nuovo accordo gia’ stipulato con la istituto penitenziario. “Indagheremo l’area di Mont’e Prama, a Nord Ovest, dove c’e’ un dosso che fa presupporre qualcosa“, ha spiegato Usai. “I colleghi dell’universita’, invece, indagheranno nella area di Mont’e Prama piu’ a Est, dove gia’ si era operato lo scorso anno“.

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