Alla University di Nottingham è stata realizzata la mappa in infrarossi più dettagliata di sempre di una larga area del cielo. Chiamato Ultra-Deep Survey (USD), questo studio ha rilevato più di 250,000 galassie in una porzione di cielo grande quanto 4 lune piene.
L’USD cominciò nel 2005 usando lo United Kingdom Infrared Telescope (UKIRT) che si trova nelle Hawaii. Con il telescopio è stata osservata la stessa parte del cielo ripetutamente, arrivando ad accumulare fino a 1000 ore di esposizione.
E’ stata adoperata la vista in infrarossi per studiare gli oggetti più lontani da noi nell’Universo, creando una mappatura di una profondità senza precedenti, spiega l’ASI. Dato che la luce viaggia ad una velocità limitata (299 792 458 m/s), più lontano è l’oggetto e più indietro nel tempo lo si vede.
In questo modo gli astronomi hanno potuto osservare galassie nei primi stadi della loro formazione 4 miliardi di anni dopo il Big Bang, per studiarne l’evoluzione. Alcuni degli oggetti rilevati possono essere datati a 9 miliardi di anni fa.
Il professor Omar Almaini, che ha guidato l’USD, spiega che nelle immagini scattate “si vedono galassie com’erano miliardi di anni prima della formazione della Terra”. Permettendo così lo studio dell’evoluzione di un gran numero di galassie nelle varie fasi della storia dell’Universo.