Bagno a mare dopo mangiato: bisogna davvero attendere 3 ore? Ecco la verità

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Che sia un mito da sfatare o una ponderata e pensata precauzione ancora è in dubbio, certo è che l’incertezza sul fare il bagno subito dopo mangiato è un preoccupante e doveroso argomento che tiene banco sotto qualsiasi ombrellone.

Da un canto si discute sulla certa probabilità di beccarsi una fatale congestione a seguito di un blocco repentino della digestione causato dello sbalzo termico tra la temperatura corporea e quella dell’acqua di mare, dall’altro si ha la consapevolezza che il rischio si correrebbe comunque se a mancare è il buon senso e si decide di bere di tutto un fiato una bibita ghiacciata.

estate mare (4)Il tutto si complica ancor di più se poi a dominare piuttosto che la scienza è la vox populi che scandisce a modo suo il tempo “giusto” , ma alquanto discutibile, dell’attesa di tre ore prima di fare un tuffo in acqua. Anche in questo caso, la voce più attendibile e sicura da ascoltare è quella degli esperti che sempre più spesso rimane purtroppo sorda.

I dati scientifici sulla reale connessione tra pasto e annegamento sono irrisori e la probabilità che un malore sia causa di affogamento è molto ridotta, tant’è che l’International Life Saving Federation ha dichiarato infondata la raccomandazione di evitare i bagni dopo aver mangiato.

Alcuni esperti però considerano il tempo di attesa ideale da rispettare di un’ora, anche se tutto dipende da ciò che si è mangiato: un succo di frutta viene infatti digerito dall’organismo entro mezz’ora, mentre per i carboidrati l’attesa è molto più lunga, si conta addirittura un’ora. Tutt’altra storia invece riguarda i formaggi stagionati o un pasto a base di carne di maiale che necessitano invece di 4 o 5 ore.

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