“Stiamo definendo il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici. Per completare il piano entro la fine dell’anno abbiamo aperto un tavolo con gli enti locali, Comuni e Regioni, e mercoledi’ prossimo, il 6 luglio, si svolgera’ al nostro ministero una riunione con tutti i Dicasteri interessati,” ha dichiarato il ministro per l’ambiente Gianluca Galletti a Firenze, all’Aspen Energy forum sui cambiamenti climatici. “Anche in questo caso l’approccio alle misure per mettere in sicurezza l’Italia in ambito governativo non puo’ che essere multidisciplinare e multisettoriale. Riguarda l’ambiente, ma anche inevitabilmente, il tesoro, le infrastrutture, i beni culturali, le attivita’ produttive e via dicendo. Il piano conterra’ gli scenari climatici per l’Italia al 2050 e al 2100, e sulla base di tali scenari e su aree climatiche omogenee indichera’ le azioni nazionali per fronteggiare gli effetti del climate change e una stima delle risorse per attuarle“.
Il sindaco di Catania Enzo Bianco ha sottolineato che “esiste un rinnovato interesse verso la qualita’ della vita nelle citta’. Si registra una crescita di interesse reale verso il tema. Anche perche’ in Europa due terzi della popolazione vive nelle citta’“. Secondo la vicepresidente del Senato Linda Lanzillotta, “le citta’ europee sono piu’ fragili al cambiamento climatico europeo: per questo la sfida della sostenibilita’ ambientale si gioca proprio li’. Occorre un coinvolgimento diretto dei cittadini nell’occuparsi di questi fronti“.