Le ciliegie, appartenenti alla famiglia delle Rosacee, probabilmente originarie dell’Asia Minore o della Persia, dal sapore dolce e gustoso, sono da sempre contese tra Romani e Greci. I primi affermano che sia stato Licinio Lucullo, luogotenente di Silla, a portare a Roma, dal Ponto, sul Mar Nero, questo pregevole frutto; mentre per i Greci il merito va ad Alessandro Magno che aveva fatto conoscere per primo le saporite ciliegie di Mileto, in Asia Minore.
Ricche di vitamine A e C, proteggono la vista, assicurano il buon funzionamento delle difese immunitarie, aiutano a prevenire e riparare i danni causati dai radicali liberi, svolgono un’azione antinfiammatoria e antidolorifica a vantaggio delle articolazioni, rivelandosi utili, ad esempio, nei casi di artrite.
Le ciliegie riducono il rischio di malattie cardiovascolari e il colesterolo cattivo, sono antitumorali, rafforzano la memoria, preservando la salute del cervello; sono depurative, drenanti e disintossicanti, prevengono l’arteriosclerosi, le disfunzioni renali e l’invecchiamento cellulare.
Contengono zuccheri a basso indice glicemico, hanno un basso apporto calorico (38 calorie per 100 grammi), sono ricche di melatonina che, regolando il ciclo sonno-veglia, ci aiuta a vivere meglio di giorno e a dormire più tranquillamente la notte.
Ma le loro proprietà benefiche non sono finite: le ciliegie contengono vitamina K, elemento basilare nella coagulazione sanguigna; acido malico, che favorisce la digestione degli zuccheri e l’attività del fegato; potassio che regola la pressione sanguigna; calcio, essenziale per la salute di ossa e denti.
I peduncoli possono essere impiegati per la preparazione di decotti e tisane utili a purificare i reni e a curare naturalmente le cistiti.
Le ciliegie, che oltretutto favoriscono l’eliminazione delle scorie e rappresentano un toccasana per chi soffre di stitichezza, sono alleate anche della nostra bellezza. Infatti proteggono la pelle dal sole, facendoci ottenere una tintarella naturale e omogenea. Consigli per l’acquisto: nello sceglierle, assicuratevi che siano già mature, di colore acceso e non troppo piccole, con polpa soda e non molle. Possono essere conservate in frigo per un paio di giorni e consumate come frutta da tavola, mescolate a macedonie o allo yogurt, in marmellate, sciroppi, aggiunte e dolci e crostate.