Diarrea del viaggiatore: cause, sintomi, fattori di rischio, cura e prevenzione

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La “diarrea del viaggiatore” (DDV)”, detta anche “Vendetta di Montezuma”, è un evento molto comune e si manifesta nella maggior parte dei soggetti che affrontano un viaggio. La diarrea del viaggiatore si manifesta con scariche di feci liquide e pastose, spesso di forte odore fermentante, talvolta accompagnate da malessere generale, nausea, vomito e stanchezza.

A questi sintomi spesso si associano crampi addominali, eruttazioni e meteorismo, sensazione di zolfo in bocca. Nei casi più gravi, la diarrea del viaggiatore è accompagnata da febbre lieve o elevata. CAUSE: Nella maggior parte dei casi, la causa di diarrea del viaggiatore è di origine batterica, in particolare ceppi enterotossigeni di E.Coli e meno frequentemente Salmonelle, Campylobacter, Stafilococchi), ma anche virale (Rotavirus) o da protozoi (parassiti); in alcuni casi può essere multipla. In alcuni casi la diarrea del viaggiatore è dovuta a stress del viaggio o ad un cambiamento nella dieta.

 

FDIARREA 2ATTORI DI RISCHIO: La condizione è più comune nei giovani adulti, nelle persone con sistema immunitario indebolito, con diabete o malattia infiammatoria intestinale, in coloro che assumono bloccanti acidi o antiacidi, stagionalità (es. nel sud del continente asiatico, durante la stagione più calda che precede i monsoni, si assiste ad un incremento dell’incidenza). CURA: Per la cura possono essere impiegate: soluzioni reidratanti, antidiarroici, antibiotici.

PREVENZIONE: Per prevenire la diarrea del viaggiatore occorre: bere solamente bevande imbottigliate e sigillate, meglio se gassate; non mettere il ghiaccio nelle bevande, non usare latte e suoi derivati non pastorizzati, sbucciare sempre la frutta, non mangiare pesce o frutti di mare crudi o poco cotti, non consumare carne cruda o poco cotta, mangiare cibi ben cotti e ancora caldi, non acquistare generi alimentari da venditori ambulanti, lavarsi sempre le mani prima dei pasti o dopo aver usato i servizi igienici, usare acqua potabile anche per lavarsi i denti. Se l’acqua non è potabile, usarla solo dopo la bollitura o l’aggiunta di disinfettanti.

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