Effetto placebo: secondo uno studio stimolerebbe una maggiore risposta immunitaria

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Il centro del benessere nel cervello dei topi stimolato artificialmente, ne aumenta la risposta immunitaria alle malattie. Questa scoperta aiuterebbe a spiegare il famigerato effetto placebo. Ad giungere a questo risultato è uno studio pubblicato dalla rivista scientifica “Science Medicine“. Il sistema di ricompense del cervello, che media la sensazione di piacere, può essere attivato da una pillola priva di qualsiasi principio attivo – noto come “placebo” – se il paziente crede che si tratti di un vero e proprio farmaco. Ciò che non era chiaro era in che modo questo effetto potesse avere un’influenza sul benessere. I ricercatori hanno scoperto che le cellule immunitarie ottenute da dei topi esposti al battere E. Coli e i cui centri cerebrali del piacere erano stati stimolati avevano un’efficienza doppia nell’eliminare le cellule batteriche rispetto a quelle normali; degli altri topi vaccinati con queste stesse cellule immunitarie si sono poi rivelati maggiormente in grado di combattere un’infezione.

Il segnale diretto al sistema immunitario nasce in un’area cerebrale, il tegumento ventrale, in cui si trova il sistema cerebrale attivato dalla dopamina quando è in vista una sensazione piacevole; viaggia attraverso il sistema simpatico fino ad attivare la risposta immunitaria. Tra le spiegazioni quella per cui attività come il cibo o il sesso rendano più esposto un individuo a un’infezione batterica, e dunque si avrebbe un vantaggio evolutivo se in queste situazione venisse attivata anche una maggiore risposta immunitaria. Il prossimo passo sarà quello di scoprire possibili molecole, e dunque potenziali farmaci, in grado di riprodurre il meccanismo.

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