Non riportare sulle bibite energizzanti che contengono caffeina indicazioni nutrizionali sulla capacità di aumentare attenzione e concentrazione “è importante, perché in questo modo si sprona a un consumo intelligente. Gli energy drink sono già molto amati dai giovanissimi, alcuni contengono caffeina e taurina, oltre allo zucchero o agli edulcoranti artificiali. Scrivere che possono avere un effetto energizzante, antiossidante o drenante potrebbe incentivare ulteriormente il consumo proprio fra i ragazzi“, dice all’Adnkronos Salute Sara Farnetti, specialista in medicina interna e fisiopatologia del metabolismo. L’esperta commenta all’Adnkronos Salute lo stop del Parlamento Ue alla proposta di permettere la presenza su queste bibite di indicazioni nutrizionali che ne promuovono gli effetti su attenzione e concentrazione. “Una posizione – dice – che tutela la Salute di soggetti sensibili e promuove scelte salutari fra quelli che saranno gli adulti di domani“, dice. “Alcune bibite hanno effetti energizzanti, antiossidanti e drenanti, ma affinché questi effetti siano standardizzati andrebbero classificate come prodotti salutistici” e sottoposte a controlli. “La caffeina ha un effetto vitalizzante, ma ad esempio questo non è riportato sulle confezioni di caffè. I contenuti nutrizionali sono già presenti in etichetta, resta importante dare informazioni corrette“. E alcuni “claim potrebbero moltiplicare il consumo proprio fra i giovanissimi“, conclude.