Il satellite Sentinel-2A ci porta sull’Alaska sud orientale, sul ghiacciaio Malaspina.
Nel corso degli ultimi 12.5 milioni di anni, il clima e la topografia di questa regione sono stati particolarmente favorevoli per la formazione di ghiacciai. Durante l’Era Glaciale questa regione era coperta da un vasto strato di ghiaccio. Quando le temperature aumentarono, ebbe inizio un periodo interglaciale.
I rilievi montuosi costieri ed il clima marittimo di questa zona forniscono un contesto perfetto per la glaciazione: alcuni dei ghiacciai più lunghi e più spettacolari del mondo si trovano proprio in questa regione.
Malaspina è un ghiacciaio pedemontano, termine utilizzato per indicare che il ghiaccio scorre giù per una ripida valle e si riversa in una piana sottostante relativamente piatta. È il più grande nel suo genere, con un’area di circa 3.900 kmq.
In questa immagine a falsi-colori, il rosso indica le aree coperte da vegetazione, mentre il viola mostra aree rocciose. Le linee viola ondulate intorno alla metà inferiore del ghiacciaio, sono rocce, terreno ed altri detriti che sono stati depositati dal ghiacciaio – vengono definite morene.
I dati da satellite mostrano che l’altezza del ghiacciaio Malaspina è calata negli ultimi decenni e la conseguente perdita di ghiaccio ha contribuito significativamente all’innalzamento del livello del mare.
Questa immagine, che fa parte della serie Earth from Space video programme, è stata acquisita l’8 marzo 2016. Il basso livello del sole alle alte latitudini dell’Alaska, in questa stagione, risulta evidente dalle ombre proiettate a nord dalla catena montuosa Elias.