L’Uomo dei ghiacci compie 25 anni. Per celebrare lo straordinario ritrovamento di Ötzi, il Museo Archeologico di Bolzano propone una ‘giornata delle porte aperte’ – in programma il prossimo 18 settembre – e tante iniziative speciali. Fra queste, anche la mostra temporanea ‘Heavy Metal – Come il rame cambiò il mondo’, allestita nelle sue sale fino al 14 gennaio 2018: l’esposizione ripercorre la storia del rame e le conseguenze che la sua rivoluzionaria scoperta ebbero per l’Homo sapiens, oltre a riallacciarsi idealmente alla permanente dedicata alla mummia, ritrovata un quarto di secolo fa, che continua a svelare i suoi segreti. Nel settembre del 1991 fece scalpore il ritrovamento, a opera di due escursionisti tedeschi, di un corpo mummificato, restituito alla vista dal ritiro dei ghiacci dell’Alta Val Senales. Inizialmente si pensò a un alpinista scomparso, ma ben presto la scoperta rivelò la propria eccezionalità, trattandosi dei resti di un uomo vissuto in piena Età del Rame, oltre 5.000 anni fa.
Ötzi – vezzeggiativo derivato dal luogo del ritrovamento, l’Ötztal – è oggi conservato al Museo Archeologico dell’Alto Adige di Bolzano, in una teca dove sono ricostruite artificialmente le condizioni climatiche che hanno consentito la sua incredibile conservazione (temperatura costante sotto i -6°C e tasso di umidità prossimo al 100%). Ötzi è l’uomo più famoso dell’Età del Rame, giunto sino a noi con la sua eccezionale testimonianza. Non è un caso che nella sua attrezzatura, conservata al Museo, si trovi una preziosa ascia di quel metallo pesante che lo distingueva come un’importante personalità. La mostra multimediale ‘Heavy Metal – Come il rame cambiò il mondo’ espone anche nuovi ritrovamenti archeologici dell’area alpina e significativi pezzi originali provenienti dalle regioni limitrofe (info www.iceman.it/it). Proseguono inoltre per tutta l’estate (ogni primo giovedì del mese: 7 luglio, 4 agosto, 1 settembre e 6 ottobre) anche le escursioni tematiche guidate di Culturonda Ötzi-Tour, con la visita al Museo Archeologico e, a seguire, il trasferimento all’ArcheoParc di Senales dove è stato ricostruito il modello di villaggio in cui Ötzi viveva e dove vengono illustrate agli ospiti le attività tipiche di quell’epoca. L’escursione, con inizio alle 9 al Museo Archeologico a Bolzano con visita guidata ed esclusiva degli allestimenti, comprende, una volta giunti in val Senales, il pranzo ‘come ai tempi di Ötzi’, cui segue la visita all’ArcheoParc e ritorno a Bolzano nel pomeriggio. Il 25esimo anniversario del ritrovamento della mummia dell’Età del Rame funge da punto di partenza per capire come mai gli uomini scesero dalle montagne, mentre si ripercorrono i sentieri di Ötzi insieme ai famosi alpinisti Tamara Lunger e Lino Zani. Dal 14 al 16 luglio, con queste due guide d’eccezione, è in programma l’Ötzi Glacier Tour, cui è possibile partecipare con adeguata attrezzatura e buona condizione fisica (info e iscrizioni: Associazione Turistica Val Senales, tel. 0473/679148). Il momento culminante dell’escursione sarà naturalmente il luogo del ritrovamento della mummia, a 3.210 metri di quota, ai piedi del versante nord del Similaun. La Val Senales dedica un ricco programma di eventi lungo il mese di settembre per celebrare Ötzi. Il 19 settembre, giorno del ‘compleanno’ dell’Uomo dei ghiacci, ingresso libero e visite guidate all’ArcheoParc (www.archeoparc.it). L’escursione guidata Ötzi Glacier Tour si ripete nei martedì 6, 13, 20 e 27 settembre, mentre è in programma anche una meno impegnativa salita alla Punta della Vedretta attraverso un sentiero archeologico nei venerdì 2, 9, 16, 23 e 30 settembre. Non mancano laboratori didattici a tema per bambini ed esperienze gastronomiche e sportive (come il tiro con l’arco ‘alla maniera’ di Ötzi), che riporteranno gli ospiti a rivivere una giornata dell’Età del Rame.