“La globalizzazione facilita i viaggi e i commerci, e non è raro che un viaggiatore torni da mete esotiche con una febbre di origini misteriose. E’ fondamentale identificare e trattare subito le persone che rientrano da viaggi tropicali con una problematica, ma a volte la diagnosi è complessa”. Lo sottolinea Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani.
“Proprio per favorire diagnosi rapide – dice l’esperto – è cruciale che i medici siano formati e aggiornati ad hoc”. Questo è lo scopo del nuovo corso di Ecm sulle ‘Febbri tropicali’ che andrà in onda nella prossima stagione su Doctor’s Life – il primo canale interamente dedicato all’informazione e formazione dei medici, odontoiatri e farmacisti, edito da Adnkronos Salute e in onda H24 sulla piattaforma Sky al canale 440 – grazie a un protocollo d’intesa siglato con Inmi-Ifo-Spallanzani.
‘La febbre al ritorno dai tropici’, ‘Preparando un viaggio: consigli da portare in valigia’ e ‘La farmacia da viaggio’ sono i titoli di alcuni dei moduli del corso. Non solo Ecm, però: di febbri tropicali si occuperanno anche speciali approfondimenti e mini-documentari trasmessi sul canale Doctor’s Life.
“Se una diagnosi rapida è legata anche alla valutazione dei rischi pre-viaggio, è bene che i medici, ma anche gli italiani, prima di partire per una meta lontana si informino sulle misure di protezione-prevenzione possibili e consigliate”, raccomanda Ippolito. Non solo. Nel palinsesto della prossima stagione si parlerà anche dei ‘Tumori rari’, della ‘Chirurgia robotica mininvasiva’ e di ‘Protesi stampate in 3D’ con gli specialisti degli Ifo di Roma.
“I tumori rari sono tali se presi singolarmente, ma tutti insieme rappresentano oltre il 10% delle neoplasie – spiega Roberto Biagini, direttore dell’Ortopedia oncologica del Regina Elena – Si tratta di molti tipi diversi di tumore, la cui diagnosi può essere anche molto complessa. Ecco perché è utile che un clinico ne abbia una panoramica, per arrivare a una diagnosi precoce e per indirizzare il paziente a un centro di riferimento”.
In media l’Ire segue “oltre mille nuovi casi l’anno di pazienti con un tumore raro. Abbiamo formato un gruppo di riferimento dedicato a queste neoplasie. Inoltre nel nostro Istituto – conclude – è attivo il robot-chirurgo per interventi mininvasivi, e si applicano protesi ‘su misura’ stampate in 3D in ortopedia oncologica”.
“Uno dei cardini della nostra mission come Irccs è proprio la formazione, oltre la clinica e la ricerca. Abbiamo accolto con molto entusiasmo la possibilità di collaborare tramite Doctor’s Life alla formazione dei medici su temi di estrema attualità, nuovi ed innovativi”, dice all’Adnkronos Salute Marta Branca, commissario straordinario Ifo.
“I progressi nelle diagnosi e cure sono molto rapidi, e altrettanto rapido deve essere il trasferimento delle conoscenze. Mettiamo così a disposizione di migliaia di medici tutta la preziosa esperienza dei nostri professionisti, acquisita sul campo e nella ricerca, su febbri tropicali, tumori rari e chirurgia d’avanguardia, robotica e di impianto di protesi stampate in 3D. Formazione di eccellenza – conclude – fruibile in modalità moderna e accessibile a tutti”. (AdnKronos)