Meteo Weekend: caldo e tanto sole al centro-sud, domenica sera occhio ai temporali al nord

MeteoWeb

Previsioni Meteo Weekend – Quello in arrivo sarà un fine settimana dai classici connotati estivi, con clima stabile, caldo e soleggiato su buona parte del nostro territorio nazionale. L’unica nota da segnalare riguarda l’inevitabile aumento delle temperature che si avvertirà soprattutto sulle nostre regioni centro-meridionali e sulle due Isole Maggiori, ove localmente la colonnina di mercurio potrà spingersi ben oltre la soglia dei +35°C all’ombra. Caldo accompagnato pure da tassi dell’umidità relativa piuttosto elevati, indotti sia dalla circolazione dei venti piuttosto “lasca” nei bassi strati, in regime di alta pressione, che dal ristagno dell’umidità in prossimità delle pianure e delle vallate più interne.

LaPresse
LaPresse

Purtroppo gli alti tassi dell’umidità relativa contribuiranno ad accentuare ulteriormente la calura, rendendola ancora più opprimente, specialmente per chi vive in prossimità dei più grandi centri urbani, tanto che in alcune città si potrà arrivare a percepire fino a valori più di +38°C +39°C (si tratta della temperatura percepita, da non confondere con quella reale). Questo aumento delle temperature sarà causato dall’arrivo, da O-SO e SO, di una avvezione di aria calda e umida che dal bacino centro-occidentale del Mediterraneo si muoverà in direzione del mar Tirreno e delle nostre regioni centro-meridionali, sviluppandosi lungo il bordo ascendente (quello occidentale) dell’ampio promontorio anticiclonico sub-tropicale che dal Mediterraneo centrale si distende verso il mar Nero.

Prognose_20160729L’avvezione di aria calda, stavolta di matrice sub-tropicale marittima, particolarmente attiva nella media troposfera, contribuirà a far innalzare in quota i valori del campo di geopotenziale, generando la cosiddetta “avvezione di spessore”. L’aumento dei valori del geopotenziale in quota ovviamente tendono a stabilizzare maggiormente la massa d’aria calda, che sale dalle latitudini sub-tropicali, associando ad essa condizioni spiccatamente anticicloniche, anche se non manca mai la copertura nuvolosa, di tipo avvettivo (alta e stratiforme).

anticiclone weekendIl rialzo del geopotenziale in quota, oltre a stabilizzare la massa d’aria sub-tropicale, sempre che non vi siano intrusioni fredde nell’alta troposfera dai quadranti sud-occidentali o occidentali (spesso responsabili dello scoppio improvviso dei violenti temporali pre-frontali che salgono il ramo ascendente di una saccatura o di una giovane ciclogenesi), favorisce al contempo una recrudescenza della calura nei bassi strati, vuoi anche per il contributo dell’insolazione che della stessa ventilazione meridionale, dominante in seno ai flussi sub-tropicali.

anticiclone fine settimanaDa qui tende a svilupparsi la cosiddetta onda mobile di calore (“heat waves” per gli inglesi, i meteorologi statunitensi e canadesi) che s’innesca lungo i confini fra un’area anticiclonica, particolarmente strutturata nella media troposfera, e il ramo ascendente (bordo orientale) di una estesa saccatura che dalle alte latitudini (sub-polari) si estende verso latitudini più meridionali. Sul bacino del Mediterraneo l’avvento delle classiche ondate di calore si delinea nell’erezione, verso nord o nord-est, di robusti anticicloni di blocco che dall’entroterra desertico del Marocco, dell’Algeria e della Libia si innalzano verso il Mediterraneo, venendo alimentati al proprio interno da un esteso flusso di aria calda e molto secca che viene aspirata direttamente dal Sahara centro-occidentale, più precisamente dall’area del Maghreb.

domenica 31In genere in queste situazioni l’aumento della “compressione adiabatica” generato dall’avvezione di spessore negli strati intermedi, le notevoli “Subsidenze atmosferiche” (correnti discendenti tipiche nelle aree anticicloniche), l’intensa insolazione e la scarsa umidità, inibita proprio dalla “compressione” verso il basso delle masse d’aria, già in origine piuttosto calde (aria sub-tropicale), comportano un sensibile aumento delle temperature che si riscontra soprattutto nei medi e bassi strati della troposfera.

imagesAnche la giornata di domenica sarà caratterizzata dal caldo umido e dalla stabilità un po’ su tutto il paese, con tanto caldo e purtroppo afa nelle grandi città. Solo sull’area alpina e sulle nostre regioni settentrionali nel corso del pomeriggio si assisterà ad un aumento dell’instabilità convettiva, determinata dall’avvicinamento alle Alpi occidentali di un asse di saccatura, ricolmo di aria fredda sub-polare marittima in entrata sulla Francia, che causerà un inasprimento del “gradiente termico verticale”, particolarmente marcato sulle nostre regioni di nord-ovest, dove fra il pomeriggio e la serata, col il passaggio dell’ondulazione ciclonica in quota, si potrà assistere allo sviluppo di “Cellule temporalesche” e sistemi convettivi a mesoscala, in grado di dare origine a forti rovesci di pioggia e fenomeni temporaleschi, localmente anche di forte intensità. I fenomeni più intensi riguarderanno l’alto Piemonte e la Lombardia, con particolare riguardo per le aree pedemontane, dove la stessa orografia agevolerà lo sviluppo dei moti convettivi, esaltando ulteriormente la formazione dei cumulonembi temporaleschi.

Condividi