Niente sfratto per Larry: il gatto di Cameron resta a Downing Street

MeteoWeb

I gatti, è risaputo, sono animali abitudinari e affezionati alla casa. Per questo Downing Street ha deciso di ‘risparmiare’ a Larry lo sfratto dal civico numero 10 quando domani i Cameron, la famiglia con cui il micio vive dal 2011, faranno le valigie per lasciare il posto alla nuova premier inglese Theresa May. A confermarlo è stato un portavoce del governo ripreso dal ‘Guardian‘ che ha puntualizzato come il gatto “non appartiene ai Cameron, ma è un impiegato dello Stato“.

Prelevato 5 anni fa nella casa per cani e gatti di Battersea, a Londra, il felino ha infatti un “forte istinto predatorio” che ben si adatta al compito di dare la caccia ai topi. Quando arrivò nella residenza britannica, Cameron lo accolse come un “grande aggiunta” alla squadra di Downing Street. Larry è stato il primo gatto nominato cacciatore ufficiale di topi da quando nel 1997 Humphrey, dopo che per ben 18 anni a partire da Margaret Thatcher aveva fatto compagnia ai premier britannici tra i sofà della residenza inglese, venne ‘sfrattato’ da Tony Blair.

In seguito il compito era stato affidato a Sybil, gatto privato del cancelliere dello Scacchiere pro tempore Alistair Darling, ma lo Chief Mouser non riuscì ad ambientarsi e nel 2007 venne rimandato in Scozia, lasciando l’incarico vacante. Mentre lo scorso aprile il Foreign Office britannico ‘assunse’ Palmerston, un micio bianco e nero ex randagio, per tenere a bada i ratti di Westminster.

Nel frattempo su Twitter è stato creato un account ufficiale sotto il nome di Larry dove ieri si leggeva: “Qualcuno conosce un buon toelettatore di gatti disponibile domani? Mercoledì ho bisogno di fare una buona impressione su qualcuno…“. AdnKronos

Condividi