La lotta alle malattie neurogenerative prende quota con ‘Verticale Solidale‘, l’iniziativa ideata da Raffaella Biancani, alpinista che soffre di sclerosi multipla. Promossa dalla Fondazione Il Bene Onlus con le Guide alpine di Cortina d’Ampezzo e le associazioni di pazienti, la 2 giorni è in programma il 9 e il 10 luglio quando Cortina tornerà capitale della sfida contro le malattie rare. Quest’anno la manifestazione punterà i riflettori sull’atassia, patologia orfana raccontata nel film ‘L’aquilone di Claudio’ di Antonio Centomani. Il regista porterà una testimonianza, e fra gli altri è previsto l’intervento dei chirurghi vascolari Paolo Zamboni e Pierfrancesco Veroux. Tutti gli appuntamenti legati all’evento sono stati pensati in modo da rendere possibile la partecipazione anche a persone con disabilità fisiche. Il Verticale della montagna è aperto a tutti: abili e disabili, malati, familiari e amici. La prima giornata sarà all’insegna della natura, con una giornata da passare insieme alle Guide alpine nel comprensorio 5 Torri-Lagazuoi-Averau sulle dolomiti ampezzane. La serata di sabato 9 sarà animata dal comico cesenate Maurizio Ferrini, testimonial dell’evento, e dalla proiezione del ‘L’aquilone di Claudio’ (Kite Production, in collaborazione con Rai Cinema e Aisa). Per domenica 10, dalle 10.30 all’Hotel Savoia, è fissato invece un convegno moderato da Ferrini con l’intervento del regista Centomani, di Zamboni e Veroux, di Franco Taroni, dirigente medico dell’Istituto neurologico Besta di Milano, e di Fabrizio Salvi, neurologo e direttore scientifico de Il Bene. L’atassia, dal greco ataxi? (disordine), è il principale sintomo delle cosiddette sindromi atassiche, malattie genetiche rare ed ereditare. Spesso gravemente invalidante, implica una progressiva perdita della coordinazione muscolare e rende difficoltosa l’esecuzione di alcuni movimenti volontari. In Italia colpisce circa 5 mila persone. La Fondazione Il Bene Onlus – ricorda una nota – è un ente non profit che promuove lo sviluppo delle attività di ricerca scientifica, formazione e assistenza nel campo delle neuroscienze, con particolare attenzione alle malattie neurologiche rare e neuroimmuni. Il Centro Il Bene dell’Irccs Bellaria di Bologna cura attualmente circa 2 mila pazienti, di cui 1.300 soffrono di sclerosi multipla, 300 di miastenia e oltre 300 di altre malattie rare. “Lo scopo della Fondazione è la ricerca su queste malattie – spiega Salvi, primario neurologo del Bellaria di Bologna – Il nostro obiettivo è la possibilità di anticipare il più possibile la diagnosi, attraverso una ricerca sempre più estesa e, ci auguriamo, con risultati sempre più utili“. Francesco Rosetti, presidente de Il Bene, sottolinea come “l’iniziativa nasce per sostenere un’idea nuova, che chiede dignità e libertà per la ricerca scientifica”.
Salute: a Cortina “Verticale Solidale”, sfida in quota alle malattie degenerative
