Salute: impiantato in Abruzzo il più piccolo pacemaker del mondo

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Ha la dimensione di una moneta da cinquanta centesimi il pacemaker del futuro. E’ quasi invisibile ed è stato impiantato per la prima volta all’ospedale di Lanciano (Chieti), ed è attualmente il più piccolo pacemaker al mondo. Pesa due grammi e misura poco più di due centimetri (circa dieci volte meno di quello tradizionale). L’intervento, eseguito su un ottantenne abruzzese dall’equipe di cardiologia del Renzetti di Lanciano è perfettamente riuscito. L’apparecchio è stato inserito attraverso la vena femorale e ancorato all’interno del ventricolo destro con quattro piccoli arpionino. “Si tratta di un’innovazione assoluta – spiega Luigi Leonzio, direttore dell’unità operativa di Cardiologia del ‘Renzetti‘ e del Dipartimento Cuore della Asl Lanciano Vasto Chietianticipazione esclusiva della nuova tipologia di stimolatori che troveranno largo impiego in futuro. E’ invisibile perché non necessita di incisioni sul torace né della creazione di una tasca sottocutanea, e fa a meno anche di elettrocateteri nelle vene, eliminando il rischio di complicanze legate alle procedure tradizionali. Questo tipo di elettrostimolazione cardiaca rappresenta un’eccellente alternativa ai sistemi tradizionali, con benefici a medio e lungo termine, perché ha una durata che varia tra 7 e 14 anni“. Il paziente di circa 80 anni, residente nell’area Frentana, affetto da bradiaritmia è stato già dimesso. Il sistema di stimolazione della Medtronic e denominato Micra, è stato impiantato dall’équipe composta dai medici Alfonso Valerio, Daniele Sacchetta e Giuseppe Torge e dagli infermieri Giuseppe Cocco e Katia Perspicace.

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