Scienza: topo dal super-olfatto con geni umani, fiuta mine e malattie

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Un topo con un super-olfatto in grado di riconoscere uno specifico odore, è stato ottenuto integrando il suo Dna con geni umani: la sua efficienza è tale da poter essere utilizzato in futuro per fiutare le mine o riconoscere le malattie. Aiuterà anche a capire meglio il modo in cui l’uomo percepisce gli odori. Il risultato, pubblicato sulla rivista Cell Reports, si deve al gruppo dell‘Hunter College di New York guidato da Paul Feinstein. L’olfatto ”è uno dei nostri cinque sensi, ma non abbiamo quasi idea di come gli odori vengano codificati dal cervello”, commenta Feinstein. Il naso dei mammiferi contiene una serie di cellule nervose sensoriali, ognuna delle quali è dotata di singoli recettori capaci di rilevare un odore specifico. Nei topi, come nell’uomo, ogni neurone seleziona un solo recettore e per capire come questo avviene i ricercatori hanno modificato il Dna dei topi, introducendo un gene umano del recettore di un determinato odore direttamente nel nucleo di un ovocita di topo fecondato. In seguito è stato introdotto un’ulteriore sequenza di Dna, per vedere se veniva modificata la probabilità del gene di essere attivato. Dopo qualche tentativo, con sequenze diverse di Dna, alla fine e’ stata individuata quella piu’ efficiente. ”Non sappiamo come il neurone scelga il singolo gene – spiega Feinstein – ma possiamo aumentare la probabilità che venga scelto”. 

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