Ha negato l’alterazione fatta a penna sul registro di partenza del treno dalla stazione di Andria il capostazione Vito Piccarreta che viene interrogato da oltre tre ore dai pm di Trani che indagano sullo scontro tra treni del 12 luglio scorso. Lo si apprende dal difensore, Leonardo De Cesare. L’alterazione riguarda l’orario di partenza del treno da Andria (alle 10.58) che si e’ scontrato con quello proveniente da Corato. Quello che è scritto sotto la modifica fatta a penna sul registro cartaceo non è leggibile. “Io non ho scritto questo“, ha dichiarato Piccarreta ai giudici. Secondo il difensore, la modifica dell’orario di partenza del treno è posticcia, ma riporta comunque come orario di partenza le 10.59, orario in cui il capostazione dice di aver fatto partire il treno. Piccarreta, infatti, ha detto ai magistrati che lo interrogano ormai da quattro ore, “di non avere dubbi” sul fatto che il treno sia partito da Andria alle 10.59.
Intanto diminuiscono da 18 a 17 i feriti dello scontro, con la dimissione di un ulteriore paziente dall’ospedale di Andria. Lo rende noto il dipartimento per le politiche della salute della regione Puglia. Questa la situazione: Andria – 5 ricoverati (1 in prognosi riservata); Barletta – 2 ricoverati; Bisceglie – 1 ricoverato; Molfetta – 1 ricoverato; Terlizzi – 2 ricoverati; San Paolo Bari – 1 ricoverato; Policlinico Bari – 4 (3 in prognosi riservata e in condizioni gravi anche se stabili/in miglioramento); Cassano Murge – 1 ricoverata in prognosi riservata.