“Erano contro un ulivo, la mamma con il suo corpo proteggeva la bimba piccola ed erano in posizione fetale. Sono le prime che ho trovato, in mezzo a teste, braccia, mezzi busti sparsi ovunque sotto gli ulivi“. Marianna Tarantini, volontaria del Ser di Corato, e’ arrivata tra i primi sul posto ieri e oggi e’ qui per continuare a prestare soccorso e racconta con gli occhi pieni di lacrime i primi momenti dopo il disastro. “Chi e’ mamma puo’ capire la dolcezza infinita di questi corpi abbracciati, con la madre che ha tentato fino all’ultimo di proteggere la sua bambina“.