Il 25 luglio di ogni anno, fin dai tempi del medioevo, in una località della provincia di Toledo, in Spagna, si celebra la festa di Santiago Apostolo. Durante questi festeggiamenti, che si tengono presso El Carpio de Tajo (Toledo), si tengono diverse corse a cavallo. I fanti devono percorrere le strade del paese effettuando diverse acrobazie, come correre tenendosi per il gomito, in un antico e complesso rituale. I cavalli vengono adornati a festa. Uno degli aspetti che suscita più polemiche in questa festa, è quello che coinvolge l’utilizzo di oche. Si chiama “fiesta con los gansos” e consiste nell’afferrare la testa di due oche legate a testa in giù. La testa deve essere afferrata dal cavallo. Gli animalisti spagnoli hanno inserito questa pratica nella loro “lista nera”, insieme alle numerose feste taurine ed alle corride, e ne chiedono la proibizione.
L’usanza è molto simile a quella che si tiene in un comune della Germania, Höntrop.
E’ di pochi mesi fa la notizia che il comune di Tordesillas ha proibito l’uccisione del Toro de la Vega, un’antica usanza che consisteva nell’uccisione di un toro nelle vie del paese a forza di lance tirate da cavallo.