E’ il salva-cena per eccellenza. Il tonno in scatola è il cibo più consumato dagli italiani e molti nutrizionisti lo consigliano come alimento salutare perfetto per la linea. Ne esistono innumerevoli varianti e marche, ma quando si è a dieta è meglio optare per il tonno al naturale o il tonno all’olio?
La scelta sembrerebbe quasi scontata, ma non è proprio così.
Per quanto il tonno al naturale è un alimento che viene conservato nella propria acqua di cottura, quindi è del tutto privo di grassi, questo, a differenza di quello all’olio, contiene un grosso quantitativo di sodio, utile per l’appunto per la sua ottimale conservazione.
Dunque pur essendo leggero, il tonno al naturale è un vero e proprio nemico della dieta, in quanto il sale contenuto al suo interno non fa altro che trattenere i liquidi ed accentuare maggiormente il problema della ritenzione idrica, primo cavillo non facilmente superabile per chi si ritrova a dover seguire un regime alimentare dimagrante.
Per quanto riguarda invece i valori nutrizionali e le calorie sappiamo bene che 100 g di tonno sott’olio sgocciolato apportano 200 calorie, 8,21 g di grassi, 29 g di proteine, 60 g di acqua, mentre 100 g di tonno al naturale apportano 120 Calorie, 25,5 g di proteine, 0,82 g di grassi.
Insomma è sempre meglio prediligere il tonno conservato con olio d’oliva: attenzione però, è meglio controllare che l’olio sia extravergine e che il taglio del tonno sia pregiato.
E’ di estrema importanza infine controllare che sull’etichetta non ci sia riportata la voce E621 che indica il conservante glutammato monosodico.