TV – Voyager, Ai confini della conoscenza: “Italia straordinaria”

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Italia straordinaria: proprio alla straordinarietà del nostro Paese è dedicata questa nuova mini-serie, in 4 puntate, di Voyager in onda da lunedì 4 luglio alle 21.10 su Rai2. Come sarebbe il mondo se l’Italia non fosse esistita? Se ponessimo l’ipotesi che in mancanza degli Italiani nessuno avesse inventato e creato le cose che hanno inventato e creato gli Italiani nel corso dei secoli, che vita avremmo? E in questa nuova avventura di Voyager, la rete sarà molto più che un second screen, sarà un mondo parallelo in cui gli spettatori potranno godere di nuove opportunità, tecnologicamente all’avanguardia, come l’innovativo sistema di ripresa che consentirà di vedere sugli smartphone filmati appositamente realizzati e lanciati durante la messa in onda della trasmissione: chi li guarderà potrà spaziare nell’intero campo visivo, per un’ampiezza di 360 gradi, andando a scoprire quello che vuole e non solo quanto gli viene proposto. E poiché è di Italia straordinaria che si parla, sarà realizzata una versione da un’ora, sottotitolata in inglese, per favorire i nostri connazionali all’estero, quelli di seconda e terza generazione che non sono in grado di comprendere la nostra lingua: un’occasione per far riscoprire loro le comuni radici che ci uniscono.

Ma a proposito di Italiani all’estero, cosa c’entra il monte Rushmore, una montagna nel Sud Dakota, con un piccolo paesino in provincia di Pordenone che si trova distante 8.000 km? Cosa c’entra il più grande monumento al patriottismo americano con un emigrante italiano, Luigi Del Bianco? E perché questo nome, in Italia per lo più sconosciuto, negli Stati Uniti è talmente famoso da comparire su un annullo postale delle poste americane? Cosa ha significato per milioni di Italiani il sogno americani, quanto hanno pagato e quanto hanno regalato? Ma si andrà anche a scoprire cosa c’è di nascosto e inesplorato dietro al volto noto delle nostre città, dietro ai monumenti più noti, alle immagini da cartolina: bellezza, storia e stupore che, se conosciuti, potrebbero rendere l’Italia ancora più una meta da sogno per milioni di turisti provenienti da tutto il mondo. Le quattro puntate di questa serie divideranno l’Italia in quattro zone: nord, centro, sud e isole. Si comincerà dal nord, toccando tre città rappresentative, da ovest ad est: Genova, Cremona, Ferrara. Si incontreranno gli scienziati dell’IIT, l’Istituto Italiano di Tecnologia, una struttura che raccoglie il mondo a Genova: un’eccellenza che vede lavorare insieme ricercatori provenienti da ogni parte del globo per la costruzione del nostro futuro e per il miglioramento del nostro presente.

E, ancora, quanti Italiani ci sono fra gli uomini più famosi della storia? Fra questi c’è Niccolò Paganini, genovese. Suonava in un modo a tal punto irripetibile che i suoi contemporanei hanno pensato a un patto con il diavolo. Eppure, in queste voci pare ci fosse un fondamento di verità. E grazie alla grafica 3d anche un errore di noncuranza verso la nostra storia: sarà riportata a Genova, dov’era, la casa natale di Paganini, distrutta decenni fa per fare posto alla costruzione di un nuovo quartiere. 45 milioni di dollari: questo il prezzo di partenza battuto in un’asta del 2014 per uno strumento musicale, una viola del celeberrimo liutaio cremonese Antonio Stradivari. Cosa lo ha reso il più grande liutaio di tutti i tempi, un maestro da milioni di euro? Voyager ha fatto aprire le teche di due dei violini Stradivari più importanti e preziosi e li ha fatti suonare in esclusiva. Tra i brani scelti anche la sigla originale del nostro programma. E ancora Cremona ci regalerà la scalata del Torrazzo, la torre dell’orologio in muratura più alta del mondo. Infine Ferrara, la prima città moderna d’Europa grazie a Ercole d’Este, il duca che disegnò la sua pianta su quella delle stelle. Ma a Ferrara appartiene anche un altro straordinario Italiano, un uomo di scienza amico di Leonardo da Vinci: perché il più famoso profeta di tutti i tempi, Nostradamus, si è dichiarato debitore e allievo di un ferrarese, Sigismondo Fanti, che lo avrebbe anticipato di decenni? E come, dalle sue profezie, il più esperto traduttore di Nostradamus, Renucio Boscolo, avrebbe previsto nel 2004, con tanto di articoli di giornale pubblicati, l’elezione al soglio pontificio di Jorge Mario Bergoglio?

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