Uno scenario suggestivo quello creato dalle chiazze gialle di ginestre sul Vesuvio, così come immortalate il 17 luglio nelle foto di Gennaro Cera. Il panorama che si può ammirare è quello dei Cognoli di Ottaviano (monte Somma), in una giornata con la fioritura delle ginestre all’apice, l’aria tersa e una temperatura autunnale.
La cantava Giacomo Leopardi, l”odorata ginestra’, aggrappata all”arida schiena’ dello ‘sterminator Vesevo’. Ancora oggi questo fiore abbellisce le pendici del vulcano campano e costituisce una delle principali attrattive del turismo naturalistico nella zona.