Viaggio in Calabria nell’incantevole Diamante

MeteoWeb

Diamante è uno splendido comune in provincia di Cosenza, sulla costa nord-occidentale della Calabria. Molto amata dai turisti di tutto il mondo, essa è conosciuta, ai più, come “città dei Murales”. Destreggiandosi tra piccole stradine e vicoletti, ci si imbatte in numerosi Murales, proposti dal pittore Nanni Razzetti per rivitalizzare il centro storico.

Frutto di un progetto iniziato nel 1981, che portò in città pittori italiani e stranieri, i murales trasformarono il centro storico in un insieme di meravigliose tele .Da non perdere la Chiesa dell’Immacolata Concezione, i cui lavori di costruzione iniziarono il 23 aprile 1645 con la posa della prima pietra, le Chiese di San Giuseppe, San Biagio, Gesù Buon Pastore, Santa Maria dei Fiori.

DIAMANTE 1Assolutamente da visitare il lungomare vecchio, detto “salotto di Diamante” da cui di notte si possono ammirare barche munite di lampare e pescatori intenti alla pesca dei polipi mentre di giorno si osserva tutta la costa. Degni di nota i Ruderi di Cirella, arroccata su un piccolo promontorio, ricca di storia e di rilevanti testimonianze architettoniche.

DIAMANTE 4Qui si possono osservare i resti del Castello costruito nel XVIII secolo dal principe Carrafa, il convento di San Francesco di Paola e la Chiesa di San Nicola Magno. Meritevole il Mausoleo, monumento funerario tra i più importanti dell’intera Calabria, scoperto nel 1960, in occasione della costruzione della SS18, quando vennero alla luce 39 tombe d’epoca imperiale di cui 37 a cassa e due alla cappuccina.

DIAMANTE 3Diamante, prediletto dai Romani, divenuto borgo marinaro solo a fine 600 con la cessazione delle incursioni turche, riserva tante prelibatezze culinarie tra cui alici salate al peperoncino, “pitticelle di rosamarina”, “olive ammaccate” “panicilli” d’uva passa che tanto piacevano a Gabriele D’Annunzio, il cedro con cui vengono preparati gelati, granite, dolci e liquori. In cucina il predominio assoluto spetta a Sua Maestà il peperoncino, onorato dall’Accademia che porta il suo nome.

Condividi