Xylella: la Procura di Lecce valuta il ritiro del sequestro, il governo convoca la regione Puglia

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Alla luce di questa procedura di infrazione, per evitare equivoci, vedremo se non sia opportuno revocare il nostro provvedimento di sequestro“. Lo ha detto all’ANSA il procuratore della Repubblica di Lecce, Cataldo Motta, spiegando che il sequestro interessa solo gli ulivi indicati dal piano dell’ex commissario Silletti il quale si era attenuto alle direttive della Ue per arginare la diffusione del batterio. La Procura di Lecce era intervenuta nella vicenda Xylella per verificare se davvero la causa dell’essiccamento degli ulivi nel Salento fosse il batterio diffuso dall’insetto cosiddetto sputacchina. Nell’ambito delle indagini la Procura ha indagato dieci persone tra le quali l’allora commissario straordinario per l’emergenza, Giuseppe Silletti.

I reati ipotizzati, a vario titolo, sono di diffusione di una malattia delle piante; violazione dolosa delle disposizioni in materia ambientale; falso materiale commesso da pubblico ufficiale in atti pubblici, falso ideologico, getto pericoloso di cose, distruzione o deturpamento di bellezze naturali. I reati sarebbero stati commessi nel leccese e zone limitrofe a partire dal 2010.

E intanto la Regione Puglia sarà convocata la prossima settimana a Roma dal Governo, in seguito all’avvio di una nuova procedura di infrazione da parte di Bruxelles sulla gestione dell’emergenza Xylella. E’ quanto apprende l’ANSA. Sul tavolo dovranno essere presentate le azioni e le attività immediate per il contrasto alla diffusione del batterio.

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