La sala operativa della Protezione civile della Regione Lombardia, la cui attività è coordinata dall’assessora Simona Bordonali, ha emesso un avviso, il numero 53, di moderata criticità (codice arancio) per rischio temporali forti, idrogeologico e idraulico. Allerta maltempo, in particolare, sulle zone omogenee IM-01 (Valchiavenna, provincia Sondrio), IM-04 (Laghi e Prealpi varesine, provincia Varese), IM-05 (Lario e Prealpi occidentali, province Como e Lecco), IM-06 (Orobie bergamasche, provincia di Bergamo) e IM-09 (Nodo idraulico di Milano, province Como, Lecco, Monza Brianza, Milano e Varese). Per tutte il codice arancio vale fino alle 6 di domani, domenica 21 agosto, quando si passerà a codice verde. Codice arancio anche per la zona omogenea IM-08 (Laghi e Prealpi orientali, province Bergamo e Brescia) per cui, invece, dalle 6 di domani, domenica 21, è previsto il passaggio a ordinaria criticità (codice giallo). Segnalato codice arancio per rischio idrogeologico, inoltre, sulle zone omogenee IM-04 (Laghi e Prealpi varesine, provincia Varese) e IM-05 (Lario e Prealpi occidentali, province Como e Lecco). Dalle 6 di domani, domenica 21, si passerà al codice giallo (ordinaria criticità). Per rischio idraulico sempre codice arancio per la zona omogenea IM-09 (Nodo idraulico di Milano, province Como, Lecco, Monza Brianza, Milano e Varese) fino alle 6 di domani, quando si passerà anche in questo caso al codice giallo.
L’avviso – si legge in una nota di Palazzo Lombardia – vale anche come comunicazione di ordinaria criticità per rischio idrogeologico, idraulico e temporali forti. Nel dettaglio, rischio idrogeologico sulle zone omogenee IM-04 (Laghi e Prealpi Varesine, provincia Varese) e IM-05 (Lario e Prealpi occidentali, province di Como e Lecco). Previsto il passaggio a codice giallo di ordinaria criticità dalle 6 di domani. Sempre da quest’orario, segnalato rischio idraulico sulla zona omogenea IM-09 (Nodo idraulico di Milano, province Como, Lecco, Monza Brianza, Milano e Varese). Ancora, temporali forti sulle zone omogenee IM-08 (Laghi e Prealpi orientali, province Brescia e Bergamo), IM-11 (Alta pianura centrale, province Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova) e IM-13 (Bassa pianura orientale, province Cremona e Mantova). Allerta vento forte poi sulle zone omogenee IM-01 (Valchiavenna, provincia Sondrio), IM-02 (Media-bassa Valtellina, provincia Sondrio), IM-04 (Laghi e Prealpi varesine, provincia Varese), IM-05 (Lario e Prealpi occidentali, province Como e Lecco), IM-09 (Nodo idraulico di Milano, province Como, Lecco, Monza Brianza, Milano e Varese), IM-12 (Bassa pianura occidentale, province di Cremona, Lodi, Milano e Pavia) e IM-13 (Bassa pianura orientale, province Cremona e Mantova) da domani a mezzanotte.
Per quanto riguarda la situazione meteo, nella notte, i settori alpini e prealpini nordoccidentali sono stati interessati da un graduale aumento della nuvolosità in estensione nel corso della giornata a tutta la regione. Dal pomeriggio, le precipitazioni a carattere di rovescio e temporale, si intensificheranno sui settori di Nordovest e sulla pianura occidentale e, in serata, tra Bresciano e Mantovano. Di lieve entità su bassa pianura e Appennino. Dalla notte di domenica 21 agosto passaggio a condizioni stabili e senza precipitazioni sui settori occidentali della Regione Lombardia che, a partire dal pomeriggio di domani e fino a tarda sera, saranno interessati da rinforzi di vento dai quadranti settentrionali. Sui settori orientali permarrà maggiore instabilità, con possibili precipitazioni a carattere temporalesco concentrate prevalentemente nella seconda parte della giornata.
Si ricorda – conclude la nota – che la previsione di criticità viene pubblicata quotidianamente sul sito www.protezionecivile.regione.Lombardia.it, cliccando sul banner ‘Allerte in corso: Situazione odierna‘. Si chiede ai sistemi locali di protezione civile di porsi in una fase operativa di ‘Attenzione‘, cioè di predisporre il sistema locale alla pronta attivazione di azioni di contrasto, congruenti a quanto previsto nella pianificazione di emergenza comunale, per la salvaguardia della pubblica incolumità e la riduzione dei rischi.