Le catacombe di Santa Sofia (III-VIII secolo dopo Cristo), le uniche cristiane mai rinvenute in Puglia, saranno accessibili grazie alla consegna delle chiavi da parte del sindaco di Canosa di Puglia, Ernesto La Salvia, al Sovrintendente archeologico delle Catacombe, Fabrizio Bisconti. L’incontro si e’ svolto a Roma nella sede della Pontificia commissione di Archeologia sacra. Lo rende noto il Comune di Canosa di Puglia. Le catacombe, che furono rinvenute negli anni ’50 sulla statale 93 Canosa-Barletta, rappresentano un unicum per la Puglia, e sono tra le poche cristiane presenti in Italia meridionale insieme a quelle di Siracusa e Napoli. Con la consegna delle chiavi di accesso potranno partire al piu’ presto i lavori di restauro delle catacombe per renderle visitabili dal pubblico. “Siamo convinti – dichiara nella nota il sindaco di Canosa – che gli interventi che la Soprintendenza archeologica delle Catacombe potra’ ora mettere in atto produrranno ricadute positive sulla nostra citta’, ma anche sulla Puglia e su tutto il territorio nazionale, sotto l’aspetto culturale, turistico ed economico. Accoglieremo con grande favore le attivita’ che si vorranno realizzare per la salvaguarda e la promozione di questo bene cosi’ importante”.